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Lottatore sorprende l’avversario con un gesto di fair play, ma è l’inizio della fine: lo massacra

Curioso episodio durante un combattimento della MMA, con Dricus Du Plessis che prima ha aiutato il suo avversario e poi lo ha colpito senza pietà.
A cura di Marco Beltrami
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Negli ultimi anni le arti marziali miste, ovvero la MMA, ha conquistato un'eccezionale popolarità. La Ultimate Fighting Championship, pur avendo perso momentaneamente Conor McGregor, ha sempre garantito grande spettacolo e competitività. All'interno dell'ottagono gli atleti se le suonano di santa ragione, dopo le classiche provocazioni della marcia d'avvicinamento, senza esclusione di colpi. Tutti sono pronti a tutto pur di vincere e stendere l'avversario, senza ricorrere a scorrettezze, ma facendo leva solo sulla propria competitività. In questo senso emblematico quanto accaduto in uno degli ultimi incontri con un particolare che non è finito al centro di un video molto popolare poi sui social.

Durante una sfida molto intensa della UFC, la più importante organizzazione nel campo delle MMA a livello globale, due atleti sono arrivati al momento della verità. Dricus Du Plessis professionista sudafricano che attualmente gareggia nella divisione pesi medi e che prima combatteva nella divisione dei pesi medi dell'Extreme Fighting Championship, dove è l'ex campione dei pesi medi e welter, si è trovato in una posizione di vantaggio con il corpo sopra quello del suo avversario, in difficoltà. Una situazione da non lasciarsi sfuggire per il classe 1994 sudafricano, al quale però nonostante la concitazione del momento non è sfuggito in particolare.

Du Plessis si è reso conto infatti che l'altro combattente aveva perso il paradenti probabilmente per le conseguenze della caduta. L'oggetto protettivo era lì vicino sull'ottagono, nei pressi della testa dell'atleta in difficoltà. A quel punto ecco il gesto di fair play, con il sudafricano che ha preso il paradenti e lo ha inserito con decisione al post giusto, nella bocca del suo avversario, rimasto sorpreso da quanto stava accadendo, mentre era impegnato a cercare inutilmente di ribaltare la situazione.

A quel punto però dopo essersi assicurato che tutto fosse al suo posto, e che quindi il lottatore avesse la protezione, Du Plessis ha iniziato a colpirlo con una serie di colpi violentissimi in pieno volto con l'obiettivo di metterlo al tappeto. "Stillknocks", questo il suo soprannome, aveva un unico obiettivo, quello di mettere fuori gioco l'altro atleta, per chiudere il discorso. Una situazione che è apparsa un po' contraddittoria, ma non per chi è abituato a questo tipo di combattimenti. Chris Curtis, peso medio classificato UFC, con un tweet ha chiarito bene il concetto: "Noi possiamo essere violenti ma non siamo selvaggi".

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