L’incubo di Bengtsson sfigurato da un martello durante l’allenamento: “I medici non sanno cosa fare”

La storia di Joel Bengtsson è molto particolare. Questo 25enne svedese era una delle speranze del suo Paese nell'atletica. Medaglia d'argento ai Campionati di Svezia nei 110 metri ostacoli, con due ori nella staffetta, ha partecipato ai campionati del mondo, e aveva tutte le carte in regola per competere alle Olimpiadi di Parigi. La vita però gli ha riservato una bruttissima sorpresa: un tremendo incidente durante l'allenamento ha messo addirittura a repentaglio la sua vita.
Bengtsson colpito da un martello in testa durante un allenamento
A novembre 2023, Bengtsson fu colpito da un martello in testa durante una sessione di lavoro. Una botta tremenda che lo fece crollare, con l'immediato trasporto in ospedale: "Non sono svenuto, ma c'era sangue dappertutto e sapevo che non era una cosa buona. Una volta in ospedale hanno scoperto che la mia fronte era stata frantumata in piccoli pezzi e l'osso vicino ai seni paranasali era completamente schiacciato". Il suo racconto a Expressen rende l'idea di quanto ha vissuto.
L'atleta ha rischiato la vita
Nella sfortuna, lo svedese è stato fortunato visto che solo pochi millimetri e avrebbe potuto anche perdere la vita: "È incredibile che io sia sopravvissuto. I medici mi dissero che se il martello mi avesse colpito solo qualche millimetro più in profondità, sarei morto". Ora il ritorno davanti ai microfoni, con i segni dell'incidente che sono visibili: "È abbastanza incredibile, ma l'unica cosa che si vede su di me dell'incidente è una cicatrice lunga quattro centimetri sul viso. Il chirurgo plastico ha fatto un lavoro incredibile, altrimenti mi sarei ritrovata con un buco enorme in testa".
Le cose sembravano procedere per il verso giusto dal punto di vista del recupero e invece ecco l'imprevisto. Problemi a sorpresa per il povero Bengtsson: "Una mattina mi sono svegliato e avevo la testa molto gonfia e avevo molto dolore. Ho avuto dolori per diverse settimane". I medici sono rimasti molto sorpresi e per questo hanno optato per un nuovo intervento che però a quanto pare non ha prodotto gli effetti sperati: "Ho ancora problemi quotidiani di gonfiore e dolore intenso. Probabilmente ho consultato una dozzina di dottori, ma nessuno di loro sa cosa c'è che non va. Non so per quanto tempo resterò così. Sto provando diversi farmaci per vedere se funzionano, ma finora non hanno avuto effetto. I medici sperano che la situazione migliori con il tempo".
Cosa è successo, l'incidente con il martello
Quando pensa all'incidente, l'atleta svedese non prova rancore: "La sicurezza durante il lancio era scarsa, perché la rete era aperta. Non sapevamo che si sarebbero allenati contemporaneamente. Ci stavamo riscaldando sull'erba e ci siamo avvicinati troppo al punto in cui stavano lanciando. Inoltre, mi trovavo nel posto sbagliato al momento sbagliato. Era uno su un milione". L'importante è tornare ad una vita normale: "Oggi non riesco nemmeno a fare un semplice esercizio di riabilitazione a causa del dolore… Mi manca l'atletica e mi manca anche solo potermi allenare. Ma soprattutto voglio poter tornare a vivere una vita normale, senza dolori e mal di testa ogni giorno".