Larissa Iapichino si presenta sotto shock ai microfoni a Tokyo: “Un incubo, non sembra reale”

"Io in questo momento sono sotto shock, quindi non ho emozioni. È come se stessi vivendo in un incubo, non sembra reale": le parole pronunciate da Larissa Iapichino ai microfoni Rai dopo la sua clamorosa mancata qualificazione alla finale del salto in lungo ai Mondiali di atletica leggera iniziati oggi a Tokyo sono un pugno nello stomaco e danno il senso della profonda delusione, a dire poco, di una delle nostre punte della vigilia. Inutile girarci intorno: la 23enne toscana era una delle speranze più concrete di medaglia, invece non è riuscita neanche a piazzarsi in qualifica tra le migliori 12 atlete che disputeranno domani la finale del lungo.
Larissa Iapichino fuori dalla finale del salto in lungo ai Mondiali di atletica
La figlia di Fiona May e di Gianni Iapichino (che dopo il terzo salto che ha sancito l'eliminazione della figlia, da lui allenata, ha avuto un gesto rabbioso in tribuna) ha purtroppo realizzato proprio nell'appuntamento più importante dell'anno la sua misura peggiore della stagione, 6 metri e 56 centimetri, lei che solo due settimane fa aveva vinto la finale della Diamond League e che lo scorso 31 maggio aveva superato per la prima volta il muro dei 7 metri (7,06 a Palermo). Sarebbe bastato fare meglio di 6,60 (la misura dell'egiziana Esraa Owis, ultima delle 12 qualificate) per accedere alla finale. Se si pensa che nel 2025 Larissa non aveva mai saltato meno di 6,61 (Chorzow il 16 agosto), si capisce come debba sentirsi l'azzurra.

"Credo che in questo momento sia importante non farsi prendere dal momento – attacca la Iapichino nell'intervista alla Rai – uscire di qui, tornare in albergo e analizzare il tutto con più lucidità possibile. A caldo è chiaro, la gara si commenta da sola, però vorrei commentarla in un momento diverso, perché non voglio assolutamente perdermi nel momento. Comunque ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito, anche se non è stato lo spettacolo che volevo portare a questo Mondiale… e niente".
"In questo momento sono sotto shock, è come se stessi vivendo in un incubo"
Elisabetta Caporale le chiede qual è il sentimento che prevale, la rabbia o il dispiacere. Né l'una né l'altra, risponde Larissa: "Io in questo momento sono sotto shock, quindi non ho emozioni. Mi vedete così, ma sono proprio… per questo vi dico che preferisco in un secondo momento poi parlarne. In questo momento è come se stessi vivendo in un incubo, non sembra reale". Sì, fa davvero male per la campionessa europea indoor dello scorso 8 marzo ad Apeldoorn, ma a 23 anni c'è tempo per ripartire e rifarsi.