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La reazione di mamma Fiona May al record di Larissa Iapichino: “10 minuti di grida e parolacce”

Dopo la straordinaria prova agli Europei di Istanbul la giovane campionessa azzurra ha spiegato come ha vissuto l’exploit che l’ha portata a infrangere il record di mamma Fiona: “E’ stata la prima che ho chiamato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Larissa Iapichino ha infranto il suo più grande tabù che la stava accompagnando da troppo tempo e lo ha fatto nel modo migliore in un palcoscenico tra i più importanti, gli Europei. Così la giovane ventenne di Borgo San Lorenzo si è scrollata di dosso l'ingombrante ombra di essere prima figlia d'arte e solo in seconda battuta un'atleta di primissimo livello. Da domenica 5 marzo, questo fraintendimento non ci sarà più: medaglia d'argento e nuovo record indoor nel lungo, strappato proprio a mamma Fiona. Esplosa letteralmente di gioia davanti all'exploit della figlia.

Una vera e propria liberazione che la stessa Iapichino aveva sottolineato nell'immediato dopo gara, riuscendo a saltare "leggera" senza pensare ad altro se non a migliorarsi tentativo dopo tentativo. Che l'ha portata prima a pareggiare il primato italiano a 6.91 e poi a farlo tutto suo, con un imperioso 6.97 con cui si è presa il podio ma soprattutto la considerazione di chi nutriva ancora dubbi sulla sua classe. Che le aveva permesso già di prendersi delle soddisfazioni non da poco, con l'oro agli Europei Under 20 e ai giochi del  Mediterraneo Under 23.

Prestazioni importanti per una atleta giovanissima ma che sono state spesso passate in secondo piano. A ribadirlo è la stessa Larissa in una intervista a La Repubblica dove sottolinea il ‘segreto' grazie al quale è riuscita a saltare così lontano nella sera di Istanbul: "Ho pensato semplicemente a saltare, mi sono detta dopo la qualificazione ‘sono in forma'. E ho saltato in sicurezza, capendo che è giusto saltare con leggerezza, con il solo pensiero di divertirsi ed è uscito un capolavoro".

Ha spiazzato tutti, in positivo: "In tanti mi hanno subito scritto, in lacrime, ma io non volevo… la prima che ho chiamato però è stata mamma". Che ha reagito come solo Fiona May ha sempre saputo fare anche quando era in pedana, come un vulcano incontenibile: "Urlava, ha vissuto quei suoi dieci minuti di grida e parolacce varie. Le ho detto scusami se ti ho tolto il record, mamma. Lei mi ha ribattuto Ma che mi frega del record… Bravissima!".

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