Il rugby piange Gilbert Doucet: l’ex-allenatore è morto per un attacco cardiaco
Giocatore indimenticabile e storico allenatore della Rugby Roma, Gilbert Doucet è morto nelle scorse ore nei pressi di Tolone, e all'età di 64 anni, a causa di un infarto. A lui è legato il ricordo indelebile dei tifosi romani: quello della stagione 1999/2000, quando Doucet riuscì a laurearsi campione d'Italia battendo in finale l'Aquila davanti ai quindicimila spettatori del ‘Flaminio': in tripudio per uno scudetto tornato nella Capitale dopo 51 anni. Nella stagione precedente, la prima da allenatore della Rugby Roma, alzò invece al cielo la Coppa Italia dopo il successo in finale contro il Calvisano: squadra che successivamente allenò tra il 2002 e il 2004.
La commozione dei tifosi francesi
Oltre al quinto tricolore e alla coppa nazionale con la Rugby Roma, Doucet riuscì a lasciare il segno anche in patria sia da giocatore che da allenatore. Nel suo palmares figurano infatti altri tre titoli (uno in campo e due in panchina) con l'RC Toulon: successi che colpirono l'allora presidente romano Renato Speziali e gli permisero di sbarcare nel nostro campionato. Rientrato in Francia nel 2004, dopo l'esperienza in Lombardia, Doucet chiuse la sua brillante carriera ottenendo anche una promozione in Top 16 con il Bayonne e una in ProD2 con il Pais d’Aix.
"Era un grande giocatore e allenatore, innamorato della RCT, un uomo per il quale ho sempre avuto una grande ammirazione", ha dichiarato Bernard Laporte, presidente della Federazione francese di rugby. "È con grande tristezza che abbiamo appreso questa sera della morte dell'ex terza fila e del tecnico della RCT Gilbert Doucet – ha invece postato sui sui profili l'RC Toulon – A sua moglie, alle sue figlie e a tutti i suoi cari, RCT offre le sue sincere condoglianze".
