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Il Judo italiano sul tetto del mondo con Basile e Giuffrida

Un oro e un argento confermano la grande tradizione azzurra e scrivono la storia ai Giochi di Rio.
A cura di Jvan Sica
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Il Judo italiano sulla vetta del mondo. Fabio Basile (66 kg) e Odette Giuffrida (52 kg) scrivono la storia azzurra ai Giochi di Rio conquistando un oro (il 200simo nella storia tricolore) e un argento spettacolari.

Fabio Basile esulta dopo aver vinto l'oro nel Judo a Rio
Fabio Basile esulta dopo aver vinto l'oro nel Judo a Rio

Basile schianta il campione del mondo

Il ventenne torinese, in trionfo nel solco della tradizione di Maddaloni (Sydney 2000), era la mina vagante del torneo, vincendolo in maniera davvero straordinaria con quattro ippon su cinque incontri. Basile ha battuto al primo turno il tedesco Seidl, ma dal turno successivo in poi solo grandi atleti: l’esperto azero Nijat Shikhalizade e nei quarti il fortissimo mongolo Davaadorjiin Tömörkhüleg, bronzo mondiale nel 2015 e vincitore dei Giochi asiatici nel 2014. In semifinale l’ostacolo era duro, sfidando l’altra sorpresa di giornata, lo sloveno Adrian Gomboc, ma niente al confronto dell’avversario di finale, il campione del mondo e primo nel Ranking internazionale, il coreano Baul An. Tutti i pronostici erano per il coreano ma Fabio è riuscito in un ippon geniale che ha sorpreso l’avversario, incredulo per l’azione sensazionale dell’italiano.

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Giuffrida, orgoglio d'argento contro Kelmendi

Odette Giuffrida durante il cammino verso la finale è riuscita a superare ostacoli durissimi, come la tedesca Mareen Khrae al primo turno e la romena Andreea Chitu al secondo, due atlete molto quotate nel judo europeo, riuscendo poi nella grande impresa in semifinale di eliminare la fuoriclasse cinese accreditata dell’oro all’inizio della competizione, Ma Yngnan. In finale si è trovata davanti la kosovara Mjlinda Kelmendi, campionessa mondale proprio a Rio de Janeiro nel 2013 e due volte campionessa europea nel 2014 a Montpellier e quest’anno a Kazan. Contro la migliore judoka in circolazione, Odette ha perso per una disattenzione iniziale non riuscendo a recuperare grazie alla feroce difesa dell’atleta kosovara che porta al suo paese il primo oro nella storia olimpica di questo giovane paese.

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