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Europei Tuffi: Cagnotto-Dallapè, coppia d’oro

Alla rassegna di Rostock, le due azzurre conquistano il settimo titolo continentale consecutivo, vincendo la medaglia d’oro davanti alle coppie di Germania e Russia. Tania Cagnotto e Francesca Dallapè si sono imposte col punteggio complessivo di 313.08.
A cura di Alessio Pediglieri
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Medaglia d'oro. L'Italia dei tuffi agli Europei di Rostock ha conquistato il metallo più prezioso grazie alla premiata coppia Tania Cagnotto-Francesca Dallapè che si è imposta col punteggio complessivo di 313.08 davanti alle concorrenti tedesche e russe. Il punteggio complessivo delle due azzurre (che saltano insieme dal 2009) è stato di 313.08. Argento alla Germania con Tina Punzel e Nora Subschinski (302.70), bronzo Russia con Nadezhda Bazhina e Kristina Iliykh (298.50).

Tutti l'attendevano ma nessuno aveva il coraggio di dirlo: l'oro dal trampolino di Rostock  non poteva che essere azzurro e così è stato. Tania Cagnotto e Francesca Dallapè negli ultimi sei anni hanno vinto ben 7 ori europei consecutivi e 2 argenti mondiali, il primo a Roma nel 2009 e il secondo a Barcellona nel 2013. A questi allori si deve  aggiungere il quarto posto olimpico di Londra 2012. E adesso un'altra medaglia e un altro primo posto che per la Cagnotto rappresenta un bis visto che qualche giorno fa aveva già vinto l'oro nel trampolino da un metro.

Due ragazze che hanno i tuffi nel sangue e che per la Nazionale italiana rappresentano il fiore all'occhiello. La Cagnotto, fresca trentenne, è figlia d'arte, allenata da papà Giorgio, ha cominciato a tuffarsi quando aveva appena quattro anni. E' tesserata con le Fiamme Gialle a Bolzano ed è inNazionale maggiore dal 2000 quando partecipò agli Europei di Helsinki e ai Giochi Olimpici di Sydney. Francesca Dallapè, vicina ai 29 anni, è allenata da Giuliana Aor, ha iniziato a tuffarsi un po' più tardi della sua collega. E' tesserata con Esercito e Buonconsiglio ed è in Nazionale maggiore dal 2005, anno in cui si è classificata quinta dai tre metri sincronizzati ai mondiali di Montreal insieme a Noemi Batki.

Una coppia esplosiva, che non ha lasciato spazio alle avversarie e che per la Cagnotto rappresenta un sogno che ancora non è finito: domani c'è la gara più importante, i tre metri individuali.  "Sono contentissima. Non è stata una gara facile e abbiamo fatto bei salti. Avevamo un po' di emozione e tensione prima del triplo e mezzo avanti. e possibilità di vincere domani sono le stesse di ieri e oggi, e io devo fare bei salti. Tutto qui"

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