Clamoroso Jakob Ingebrigtsen, abbatte due record mondiali nella stessa gara: cosa è successo

Quanto fatto dal mezzofondista norvegese Jakob Ingebrigtsen nel Meeting Hauts-de-France a Lievin ha dell'incredibile. Il 24enne scandinavo è riuscito in un'impresa che l'ultima volta era riuscita 70 anni prima.
Jakob Ingebrigtsen è infatti riuscito a stabilire due record mondiali in una singola gara come fatto dall'australiano John Landy nel 1954. Il classe 2000 ha difatti battuto il primato indoor dei 1500 metri che già gli apparteneva e quello del Miglio (1609,34 metri) che era invece stato appena ritoccato dal suo rivale Yared Nuguse ai Millrose Games di New York andati in scena cinque giorni prima.
In una gara che era stata apparecchiata dagli organizzatori proprio affinché battesse il record del miglio (con una staffetta tra le "lepri" studiata a tavolino e senza avversari che potessero costringerlo ad un approccio più conservativo), Ingebrigtsen è andato oltre le aspettative con passaggi chirurgicamente studiati che gli hanno permesso di scrivere una pagina di storia dell'atletica leggera.
Una progressione scientifica quella messa a referto da Ingebrigtsen: 56″39 il passaggio ai 400 metri, 1'52″55 agli 800, 2'48″39 ai 1200 per poi passare ai 1.500 metri quando il cronometro segnava 3'29″63 (quasi un secondo sotto il suo precedente record di 3'30″60 fatto nel 2022) e infine percorrere i restanti 109,34 metri per arrivare al miglio in 14″46 e chiudere con un tempo finale di 3'45″14, cioè un secondo e mezzo meglio di quanto fatto cinque giorni prima a New York da Yared Nuguse.
Un'impresa che non ha lasciato indifferente nemmeno un duro abituato a vincere e stabile record mondiali come Ingebrigtsen: "È stata una gara speciale! È una sensazione incredibile. Questo è ciò che accade a Lievin. Sono un uomo molto felice. Devi essere concentrato per tutta la gara. È dura, ma ne vale la pena" ha infatti commentato a caldo il norvegese che poi non ha mancato l'occasione per mandare una frecciata al suo più acerrimo rivale.

"Il record di Naguse? I risultati degli altri atleti non mi motivano: sono concentrato su me stesso. Non ho neppure visto la sua gara: per noi europei era nel cuore della notte e non sono rimasto sveglio per guardarla. Come atleta professionista, sarebbe stato molto poco professionale da parte mia…" ha difatti chiosato il 24enne di Sandnes riferendosi a quanto fatto cinque giorni prima dal suo rivale a New York.