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Olimpiadi Tokyo 2020

Chi sono Miraitowa e Someity, le mascotte olimpiche a Tokyo 2021

Miraitowa e Someity sono le mascotte rispettivamente delle Olimpiadi di Tokyo, in programma dal 23 luglio all’8 agosto, e delle Paralimpiadi, che si terranno invece dal 24 agosto al 5 settembre 2021. I due personaggi creati dall’artista giapponese Ryo Taniguchi, rappresentano un mix di tradizione e innovazione, e hanno un significato speciale.
A cura di Marco Beltrami
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Sono due le mascotte delle Olimpiadi di Tokyo che inizieranno il 23 luglio e finiranno l'8 agosto 2021 e delle Paralimpiadi in programma dal 24 agosto al 5 settembre 2021. I loro nomi sono Miraitowa e Someity, mascotte rispettivamente dei Giochi Olimpici e dei Giochi Paralimpici e incarnano alcune delle caratteristiche del popolo giapponese rappresentando il mix perfetto di tradizione e innovazione.

Miraitowa e Someity sono state realizzate dall'artista giapponese Ryo Taniguchi. Le mascotte della XXXII edizione dei Giochi Olimpici, sono state selezionate durante un concorso che è andato in scena tra il 2017 e il 2018. Il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo, ha selezionato 3 paia di mascotte, tra i 2042 design presentati. Per la decisione finale, decisivo il voto degli studenti delle scuole elementari nipponiche, che ha premiato dunque la coppia formata da Miraitowa e Someity, ufficializzata il 28 febbraio 2018, con il nome formalizzato poi il 22 luglio.

Miraitowa, ovvero il nome della mascotte scelta per "rappresentare" le Olimpiadi di Tokyo, è una combinazione di due parole giapponesi: "futuro" (未来, mirai) ed "eternità" (永久, towa). Una scelta legata alla volontà di sottolineare la fiducia ottimistica in un futuro radioso e pieno di speranza, "eterna nei cuori delle persone di tutto il mondo". Eternità che fa anche riferimento alle gesta degli atleti, destinate ad essere ricordate a lungo.

Someity invece, mascotte dei Giochi paralimpici, fa riferimento al giapponese 染井吉野, ovvero someiyoshino. Il riferimento è ad un tipo particolare di fiore di ciliegio, che simboleggia l'intera filosofia nipponica, improntata al rispetto, alla pazienza e alla pace interiore. In questo caso, alla luce di quel legame tra tradizione e innovazione, è stato inserito anche un riferimento alla frase inglese "so mighty", ovvero "così potente".

Miraitowa ha un abito a scacchi blu, che richiama alla memoria il logo delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Sintesi di tradizione e innovazione viene descritto come una mascotte dal "forte senso della giustizia" e "molto atletico". I suoi poteri speciali? Il dono dell'ubiquità e la capacità di teletrasportarsi. Someity invece presenta un look più futuristico, sempre a scacchi ma rosa, anche alla luce del suo riferimento ai fiori di ciliegio. Le sue principali qualità sono la calma, ma anche la potenza. Tra i suoi superpoteri c'è la capacità di volare e parlare alle pietre e al vento, oltre a far spostare gli oggetti con la forza del pensiero. Il simbolo perfetto degli atleti paralimpici, capaci di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Le mascotte Miraitowa e Someity, vivono nel mondo digitale, e su internet, e sono legati da una fortissima amicizia.

Le bambole Miraitowa e Someity saranno inserite in tutti i bouquet che saranno consegnati ai vincitori delle medaglie olimpiche e paralimpiche. Inoltre sono stati già allestiti numerosi robot con le sembianze dei due personaggi, in alcune zone nevralgiche di Tokyo, anche per accogliere i vari atleti. E le mascotte saranno presenti anche nei palazzetti in occasione delle gare, grazie a dei particolari costumi indossati da alcuni ragazzi, che proveranno a sopperire all'assenza di spettatori.

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