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Jaan Roose attraversa lo Stretto di Messina a piedi ma senza record: cade a 80 metri dall’arrivo

Stamattina alle 8:48 Jaan Roose ha dato il via al suo tentativo di record, infranto 80 metri prima della meta: ha percorso lo Stretto di Messina su una slackline larga 1.9 centimetri.
A cura di Ada Cotugno
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cc_Messina Crossing/diretta 20
cc_Messina Crossing/diretta 20

Un'impresa epica e suggestiva, sospesa tra il blu del cielo e quello del mare dello Stretto di Messina: Jaan Roose alle 8:48 ha dato il via al suo tentativo di record del mondo di slackline che si è infranto a 80 metri dall'arrivo per una caduta che ha vanificato tutti gli sforzi. L'atleta ha percorso in tutto 3.6 chilometri sospeso su una fettuccia da 1.9 centimetri, sostenuta da due piloni che collegano la costa calabrese a quella siciliana. Il cammino è riuscito alla perfezione ma l'estone non si porterà a casa il primato tanto atteso

Nessun record per Jaan Roose

La missione dello slackliner estone avrebbe segnato un nuovo primato a livello mondiale. Il precedente infatti è di 2.7 chilometri ma il "Messina Crossing", nome che è stato dato a questo tentativo, non entrerà nel libro dei record. In ogni caso le immagini sono a dir poco sorprendenti: Jaan Roose è sospeso sul mare e si muove lungo una corda, con uno sforzo di concentrazione ed equilibrio senza precedenti.

cc_Messina Crossing/diretta 20
cc_Messina Crossing/diretta 20

La partenza è avvenuta stamattina a Santa Trada, dove il funambolo è stato accompagnato da una grande folla di curiosi pronti ad assistere a questa impresa. Inizialmente si è recato a 265 metri di altezza ed è arrivato a Torre Faro (Messina) ad un’altezza di 230 metri. La sua camminata tra cielo e mare è cominciata da seduto, per affrontare al meglio i primi metri in altezza prima di elevarsi e continuare il suo percorso. Nella sua impresa ha eguagliato il precedente record (che a questo punto resiste ancora) ma a 80 metri dalla meta è caduto invalidando il tentativo, nonostante si sia poi rialzato per arrivare fino alla fine in poco più di 3 ore.

Cos'è e come funziona una slackline

È davvero incredibile vedere Jaan Roose muoversi su una corsa spessa meno di 2 centimetri e guardarlo dondolare assieme alle folate di vento mette sempre una certa impressione. Il giorno prima di imbarcarsi in questa grande impresa l'atleta ha spiegato a tutti cosa si cela dietro le quinte, in un video in collaborazione con Red Bull: ci sono due piloni, uno all'inizio del percorso e l'altro alla fine, con la corda pilota che grazie a un elicottero è stata fissata da Messina fino al punto posto in Calabria, a un altezza leggermente superiore.

Su di essa viene poi messa la slackline vera e propria con il suo cavo di sicurezza. Jaan è stato imbracato al momento della partenza: è un'operazione importante perché in caso di troppo vento o di un passo incerto non cadrà in mare, ma resterà agganciato alla corda e potrà arrampicarsi proprio come successo a 80 metri dal traguardo, quando è scivolato dalla corda senza subire conseguenze.

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