Flavia Pennetta non ha perdonato Alcaraz per le parole a Fognini: “Gliel’ho detto, non ci provare”

Un'uscita di scena grandiosa, da talento purissimo quale Fabio Fognini è, sul palcoscenico più affascinante del mondo: la partita di primo turno persa al quinto set a Wimbledon dal 38enne ligure contro Carlos Alcaraz è stata uno spettacolo che si è preso la copertina nella giornata di esordio del torneo londinese. Alla fine la favola non c'è stata, sarebbe stato chiedere troppo: il 22enne vincitore delle ultime due edizioni si è imposto dopo 4 ore e mezza, tra gli applausi del campo centrale. È stato lo stesso Alcaraz, con un gesto bellissimo, a chiedere al pubblico di rendere il giusto omaggio a Fabio, per il quale ha poi speso parole lusinghiere, arrivando a chiedersi "perché questo dovrebbe essere il suo ultimo Wimbledon, perché con il livello che ha mostrato, può ancora giocare altri tre o quattro anni, è incredibile".
Flavia Pennetta rimprovera scherzosamente Alcaraz per il suggerimento dato a Fognini: "L'ho sgridato"
L'appello a continuare la sua carriera non è stato preso benissimo dalla moglie di Fognini, Flavia Pennetta, che non vede l'ora che Fabio smetta per dedicarsi maggiormente alla famiglia (la coppia ha tre figli, Federico di 8 anni, Farah di 5 e l'ultima arrivata Flaminia di 3). La 43enne ex tennista brindisina, vincitrice dello US Open 2015, lo ha detto chiaro e tondo, sia pure in maniera scherzosa: "Carlos ha detto che Fabio può giocare fino a 50 anni? Infatti, gliel'ho detto: non ci provare, l'ho sgridato. Che poi gli mette in testa idee strane".
Al di là dello scherzo, Flavia ha avuto per Alcaraz parole altrettanto belle: "Se poi ha dato la sua maglietta a Federico? (il primogenito di Fognini è grande tifoso dello spagnolo, ndr) Certo che gliel'ha data. E pure con dedica. Carlos è una persona molto carina, e poi si sa che Fabio ha il cuore per metà spagnolo. Poi conosce Alcaraz da sempre, così come i componenti del suo team".
"Dopo la partita eravamo tutti distrutti, rientrati a casa eravamo buttati ovunque a dormire"
La Pennetta, che segue il torneo di Wimbledon da Milano come opinionista di Sky, ha fatto un blitz a Londra assieme ai figli per assistere dal vivo al match di Fognini con Alcaraz: "Federico gli ha detto: ‘Papà,tu sei molto bravo. Però lo sai che con Carlos perdi, vero?'. È stato bravo, si è goduto la partita, ha fatto il tifo. C'era anche Farah che però aveva il tablet silenzioso e guardava i suoi cartoni. Mi chiedeva ogni tanto: ‘Quanto stanno?'. I ragazzi sono molto orgogliosi di lui. Come abbiamo festeggiato? Eravamo tutti distrutti, abbiamo cenato in famiglia, noi grandi ci siamo anche presi un paio di birrette per stemperare la tensione. Quando siamo rientrati a casa eravamo buttati ovunque a dormire, divani, letti. Io poi sono partita all'alba ma Fabio si è svegliato per sapere se la macchina era arrivata, se ero all'aeroporto. È molto premuroso".
Il ritiro potrebbe arrivare subito: "Penso che Fabio sia appagato, che la sua decisione l'abbia presa"
Quanto al futuro di Fognini, Flavia pensa che ormai il ritiro non sia ritrattabile e potrebbe anche arrivare subito, senza finire la stagione: "Sì, faremo anche una vacanza tutti e cinque insieme in cui ne approfitterà per riflettere, lontano dai campi – spiega alla ‘Gazzetta dello Sport' – Ma credo che dentro di sé lo sappia già. Poi è sempre difficile passare dal pensiero all'azione quando si tratta di chiudere una carriera che ti ha accompagnato tutta la vita. Penso sia appagato, che la sua decisione l'abbia presa. Io comunque lo sosterrò qualunque siano le sue scelte. Come mi immagino il dopo? Lo vedrei sicuramente bene come talent, perché capisce il gioco, lo sa spiegare. Non ha paura di dire le cose come stanno, di dare il proprio parere spassionato. Allenatore? Certo, ha un grande occhio. Riesce subito a capire se un giovane ha talento. Naturalmente non lo vedo come ‘maestro', ma penso che all'interno di un team potrebbe dare sicuramente un suo contributo".