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J.K. Rowling marginale nella reunion di Harry Potter dopo le dichiarazioni transfobiche

J.K Rowling era presente nella reunion di Harry Potter con materiali d’archivio datati 2019, già presenti per il mercato dell’home video. Il motivo? Riconducibile alle sue dichiarazioni contro le trans e ai dissidi con il cast principale.
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Alla fine J.K. Rowling c'è stata nella reunion di "Harry Potter", anche se "non c'è stata" a tutti gli effetti. La scrittrice che ha dato vita all'universo narrativo di Harry Potter è riuscita a fare la sua apparizione nello speciale in onda su HBO Max – e in contemporanea per l'Italia su Sky e Now – nonostante avesse rifiutato l'invito della produzione a riunirsi al cast come fatto da Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson. Nonostante questo, però, sono apparsi materiali d'archivio all'interno dello speciale. I filmati erano stati già pubblicati, infatti, nel 2019 per il mercato dell'home video.

La decisione di J.K. Rowling

La decisione di non apparire nello speciale è stata presa dalla stessa scrittrice, che ha ritenuto sufficiente apparire solo attraverso materiali d'archivio. La produzione ha fatto quindi fronte a un caso che è stato gestito con tutte le cure del caso. Perché, il caso in questione è appunto la vicenda che ha visto protagonista J.K. Rowling nell'ultimo anno e mezzo, con dichiarazioni che sono state spesso oggetto di molte polemiche, tra tutte quelle che hanno fatto arrabbiare una buona parte della comunità LGBTQA+. Dichiarazioni a cui erano seguite le reazioni dello stesso cast, tra cui quelle di Daniel Radcliffe, che hanno stigmatizzato il senso delle parole dell'autrice.

Una coincidenza o forse no

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È davvero complesso pensare che l'assenza di J.K. Rowling sia solo una coincidenza rispetto a tutte le polemiche che ci sono state negli ultimi tempi. Un anniversario così importante, come i 20 anni dalla prima volta al cinema di Harry Potter, e manca proprio la scrittrice che ha dato vita a ogni cosa. Tra le dichiarazioni che hanno fatto discutere, oltre la sua nota posizione di denuncia sull'esistenza di una cancel culture, J.K. Rowling ha più volte innescato la polemica con pensieri che l'hanno avvicinata al movimento TERF, le Trans-Exclusionary Radical Feminists. Ovvero, il movimento che sostiene che le donne trans non sono donne. Proprio a questa affermazione, Daniel Radcliffe aveva replicato duramente. Ufficialmente, quindi, J.K Rowling è stata assente perché "basta il materiale d'archivio". Ma siamo davvero sicuri che sia andata così?

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