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Cillian Murphy dice addio a Peaky Blinders: “È la fine di un’avventura lunga 10 anni”

Cillian Murphy ha raccontato l’esperienza nei panni di Thomas Shelby in Peaky Blinders, la serie che lo ha impegnato negli ultimi 10 anni della sua vita e che ora sta per diventare un capitolo chiuso.
A cura di Elisabetta Murina
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Con la sua atmosfera ( l'Inghilterra degli anni tra le due guerre mondiali), i costumi e sopratutto i personaggi, Peaky Blinders ha appassionato milioni di spettatori. Il merito del successo della serie targata Netflix, che a breve tornerà sul piccolo schermo con la sesta stagione, è anche di Thomas Shelby, magistralmente interpretato da Cillian Murphy. In una lunga intervista concessa al The Guardian, l'attore di origini irlandesi ha ripercorso questa esperienza e parlato dei progetti futuri.

La scelta di Cillian Murphy per il ruolo di Tommy Shelby

Con il suo sguardo di ghiaccio, quasi nascosto dal berretto che porta in testa, Cillian Murphy ha portato al successo il personaggio di Thomas Shelby, capobanda di Peaky Blinders. La serie, ormai diventata un successo, sta per tornare sul piccolo schermo con la sesta e ultima stagione, che chiuderà l'intero ciclo della storia (in Italia ancora non si ha una data ufficiale d'uscita). Anche se, come ha raccontato il produttore Steve Knight a Variety, ci sarebbe in programma la realizzazione di un film, le cui riprese sono previste a partire dal 2023 e di cui oggi non si hanno ancora informazioni. Lo stesso Knight ha raccontato al The Guardian come mai ha scelto proprio Murphy per il ruolo da protagonista, per il quale si era candidato anche Jason Stathman: "Sapevamo che era interessato, quindi l'abbiamo incontrato. Possiede completamente per ruolo, è fenomenale, è impossibile immaginare che qualcun altro lo interpreti". 

"È strano parlare della fine di Peaky Blinders"

Per la prima volta, Murphy ha raccontato le emozioni legate alla fine del percorso di Peaky Blinders, un'avventura che lo ha impegnato negli ultimi dieci anni della sua vita e che lui ha descritto come "estenuante", ma nello stesso tempo carica di emozioni e ricordi: "Sembra la fine di qualcosa. È strano parlarne, non l'ho ancora realizzato. Forse quando sarà finito avrò una prospettiva. È la fine di 10 anni della mia vita, una grande avventura con tanti colleghi e persone a cui sei diventato molto legato". 

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