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Sky Sport dopo un anno con meno Serie A, Ferri: “Bilancio positivo, sperimentati nuovi racconti”

Il direttore di Sky Sport Federico Ferri fa un bilancio della stagione calcistica appena trascorsa, la prima in cui Sky ha dovuto fare a meno del principale pacchetto di diritti del campionato di calcio.
A cura di Andrea Parrella
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Era cominciata con legittimi timori la stagione di Sky Sport, privata per il prossimo triennio del principale pacchetto di diritti televisivi per la Serie A, acquisito da DAZN. Mesi complessi, di rifondazione, il cui conto non è stato quell'emorragia che molti avevano previsto: "Il bilancio di questa annata è sicuramente positivo", ha detto il direttore di Sky Sport Federico Ferri alcuni giorni fa, in occasione della presentazione dell'estate di Sky agli Internazionali di Roma.

Il bilancio un anno dopo

Un periodo favorevole "non solo dal punto di vista numerico e degli ascolti, che non è affatto un dettaglio, ma perché ci ha stimolati a cercare nuove idee e sperimentare racconti diversi". Sky ha effettivamente dovuto riparametrare il racconto dello sport, cominciando dalle priorità, puntando molto sul tennis (grazie alle ATP Finals di Torino e a un movimento italiano sempre più seguito), ma anche con la Formula 1, che sta regalando risultati importanti sul piano degli ascolti, così come di continuità tra la pay Tv e la rete in chiaro, Tv8. "Il modo in cui questo gruppo di lavoro si è messo in discussione e ha cambiato il proprio modo di ragionare per essere presente in questo modo è una cosa di cui andiamo orgogliosi", spiega Ferri, che rievoca l'idea alla base del proprio racconto:

L'idea della casa dello sport, questa capacità di essere presenti e passarsi il testimone, riuscire a costruire degli eventi è la cosa su cui investiamo di più. Le produzioni originali inserite nella programmazione di Sky Sport è un modo di raccontare lo sport legato alla pura parola ha dato il giusto spazio all'etica sportiva e al valore dello sport, cosa che secondo me una testata come la nostra deve avere sempre in testa.

Gli obiettivi di Sky per il 2022

Mentre si lavora ad un punto di incontro Sky-Dazn, tra ipotesi e indiscrezioni varie, Sky lavorerà nel rafforzare la propria presenza trasversale su ogni tipo di competizione e disciplina. L'ambizione di Ferri è nel solco della tradizione dettata da Sky negli ultimi due decenni, durante i quali il racconto sportivo è stato il principale vettore di un'emittente che ha imposto la propria egemonia culturale sul modo di fare televisione: "La cultura sportiva non è solo una roba da tromboni, ma segna il tuo racconto perché arriva alla gente […] Certamente l'ambizione è continuare ad essere presenti e competitivi sui grandi eventi, nel racconto della quotidianità, nel racconto live". 

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