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Proteste in Iran, anche Massimiliano Ossini taglia i capelli: “Problema non solo delle donne”

Il conduttore di UnoMattina si accoda a molte colleghe appoggiando la protesta a sostegno delle donne in Iran: “Com’è possibile che quando c’è una causa che riguarda tutti, scendono in piazza uomini e donne, quando invece il problema riguarda solo le donne si mobilitano quasi ed esclusivamente loro”.
A cura di Andrea Parrella
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Massimiliano Ossini si unisce alla protesta in sostegno delle donne iraniane. Il conduttore, quest'anno alla guida di Uno Mattina, ha deciso di accodarsi alle diverse colleghe che lo stanno facendo in questi giorni, decidendo di tagliarsi una ciocca di capelli in diretta in segno di solidarietà.

Il presentatore ha aperto così la trasmissione di venerdì 7 ottobre, annunciando la sua volontà di unirsi alle conduttrici che in questi giorni hanno voluto manifestare il proprio appoggio alla protesta che in queste settimane sta andando in scena in Iran. "Pensavo, com'è possibile che quando c'è una causa che riguarda tutti, scendono in piazza uomini e donne – ha detto Ossini, che poi ha aggiunto – quando invece il problema riguarda solo le donne si mobilitano quasi ed esclusivamente loro. Con questo piccolissimo gesto, anche io voglio unirmi alla protesta e far capire che anche gli atti simbolici contano e sono importanti. Da soli non facciamo per niente strada, insieme possiamo veramente salvare questo pianeta e salvare le persone".

La solidarietà del mondo dello spettacolo

Da Juliette Binoche a Charlotte Gainsbourg, da Marion Cotillard a Charlotte Rampling, da Claudia Gerini a Belén Rodriguez. In Francia e in Italia, sono tante le donne dello spettacolo che in questi giorni tagliano i capelli in segno di solidarietà con le donne iraniane. Non si fermano infatti le proteste per la morte di Mahsa Amini, giovane donna iraniana scomparsa dopo essere stata arrestata dalla polizia della moralità iraniana per un velo messo male. Il gesto di tagliarsi i capelli ha radici molto antiche e oggi viene usato in tutto il mondo in una enorme protesta collettiva.

Perché le donne iraniane si tagliano i capelli

La miccia che ha acceso le proteste in Iran è stato l'arresto di Mahsa Amini, 22 anni, portata dalla polizia in un "centro di rieducazione". Amini è morta in ospedale tre giorni dopo, il 16 settembre, scatenando un'onda di indignazione e rabbia in tutto il Paese. Nelle piazze e sui social media le donne hanno iniziato a mostrarsi nell'atto di tagliarsi i capelli, un gesto imitato anche in Europa e negli Stati Uniti in solidarietà con la protesta. Il taglio della chioma infatti, è profondamente simbolico. Innanzitutto è un universale gesto di ribellione contro uno standard di femminilità "imposto". Ma soprattutto, nella cultura iraniana, è un simbolo di lutto. Ci si taglia i capelli per esprimere il dolore per la perdita di una persona cara, o per manifestare rabbia verso un'ingiustizia: le prime attestazioni si trovano in antichissime opere letterarie.

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