Barbara D’Urso in Rai, non si esclude l’ipotesi ai palinsesti: “Esistono progetti che potrebbero riguardarla”

Non è da escludere che Barbara D’Urso possa tornare in televisione con un programma targato Rai a partire dal 2026. A confermare che esistono progetti – ancora allo stato embrionale – che potrebbero coinvolgerla, è stato William Di Liberatore durante la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Rai 2025/2026. Il direttore dell’Intrattenimento Prime Time ha ammesso un interesse nei confronti della conduttrice napoletana, pur precisando che al momento è troppo presto per fare annunci ufficiali. Se ci sarà un ritorno, non avverrà nel prossimo autunno.
Il direttore dell’Intrattenimento Prime Time Rai apre alla possibilità
“È prematuro parlarne in questo momento. Siamo in una fase di scouting. Ti confermo che ci sono alcuni progetti che potrebbero riguardare diversi talent, da Barbara ad altri. Ma siamo ancora in una fase primordiale”, ha dichiarato Di Liberatore, lasciando intendere che nulla è ancora definito ma che l’ipotesi è sul tavolo. La situazione resta delicata: la stessa D’Urso, nelle sue ultime interviste, ha evitato di entrare nel merito dei motivi che hanno finora ostacolato il suo ritorno da protagonista sul piccolo schermo.
Le indiscrezioni sul possibile rientro di Barbara D’Urso in Rai
Il possibile ritorno della D’Urso potrebbe diventare uno degli eventi televisivi più discussi della stagione 2025/2026. Secondo quanto rivelato da Davide Maggio, nelle bozze dei palinsesti Rai figura un progetto che prevedrebbe otto prime serate su Rai 1, descritto come un “Carramba in salsa d’ursiana”. La notizia avrebbe già innescato tensioni tra i vertici Rai: se da un lato c’è chi sostiene con entusiasmo la proposta, convinto che l’emotainment della conduttrice possa rappresentare una ventata di novità per la rete ammiraglia, dall’altro c’è chi teme che la sua figura, polarizzante, possa non essere in linea con l’identità editoriale del servizio pubblico. In gioco, più che una semplice scelta televisiva, sembrerebbe esserci una questione politica in grado di influenzare gli equilibri interni dell’azienda.