Nancy Brilli contro Lucarelli e Mariotto: “Scorbutici che fanno i bulli, a Ballando attaccano sul personale”

Nancy Brilli parla dei giudici di Ballando con le stelle a "Da noi a ruota libera" nella puntata di domenica 19 ottobre. L'attrice, ora in gara nel programma di Milly Carlucci, ha detto la sua su Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto, confessando che per anni aveva sempre rifiutato di partecipare proprio per non sottoporsi ai pareri di persone "non particolarmente competenti".
Le parole di Nancy Brilli sui giudici di Ballando
Dopo la puntata del 18 ottobre, nelle sue stories su Instagram l'attrice aveva pubblicato le fotografie di Lucarelli e Mariotto, domandando al pubblico se, secondo loro, fossero stati equi con lei e il suo maestro Carlo Aloia con i loro giudizi. Ospite a "Da noi a ruota libera", la concorrente è tornata sull'argomento, spiegando di voler vivere il programma con leggerezza e divertimento, senza lasciarsi trascinare dalle polemiche.

“Non voglio innervosirmi, voglio divertirmi e godermi questo gioco bellissimo”, ha detto, sottolineando quanto consideri un privilegio poter imparare a ballare accanto a un professionista. La gioia di partecipare al sabato sera di Rai1, però, si scontra con un clima di tensione che l’attrice non ha nascosto. Ha ammesso di essersi sentita infastidita da certi atteggiamenti: “Perché devo farmi rovinare la festa da due scorbutici che fanno i bulli? Non con tutti, poi…”, ha dichiarato, alludendo ai rapporti non sempre distesi con lo stilista e l'opinionista.
Perché aveva sempre detto no a Milly Carlucci negli anni precedenti
Proprio su alcuni membri della giuria si è soffermata con parole schiette, distinguendo tra la critica costruttiva e quella che giudica la persona più che la performance. “Finché si parla di passi e tecnica, va bene. Ma non possono parlare dell’interpretazione. Su quello, no”, ha spiegato. E ha rivelato che uno dei motivi per cui aveva sempre rifiutato di partecipare al programma riguardava proprio quel tipo di commenti: “Milly Carlucci me lo ha proposto per vent’anni, ma non volevo mettere la mia professionalità in mano a giurati non particolarmente competenti. Se parla Carolyn Smith, lo accetto. Ma quando il giudizio diventa personale, non lo accetto”.