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“Max Giusti deve diventare un volto Mediaset”, sarà conduttore di Scherzi a Parte e Il club dell’1%

Alla presentazione dei palinsesti Mediaset, Pier Silvio Berlusconi conferma il grosso investimento sul Max Giusti l’anticipazione di Fanpage sulla conduzione di Scherzi a Parte: “Stiamo sperimentando diversi numeri zero con lui, dopo il preserale passerà alla prima serata”.
A cura di Andrea Parrella
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Max Giusti tra i volti i punta del futuro di Mediaset. Questa la volontà di Pier Silvio Berlusconi che alla presentazione dei palinsesti Mediaset per la prossima stagione ha definito i piani per il futuro, mettendo Max Giusti al centro dei progetti dell'azienda: "Deve diventare un volto di Canale 5", ha detto l'amministratore delegato. Solo poche settimane fa era stato annunciato il passaggio a Mediaset di Giusti, reduce da un periodo d'oro tra Rai e Tv8 con la Gialappa.

Berlusconi punta su Max Giusti: "Dal preserale alla prima serata"

Diversi i progetti che vedono interessato Max Giusti in quel grande cantiere che è attualmente Canale 5, una rete alle prese con un importante processo di ristrutturazione interna che va dal preserale, passando per l'access e la prima serata. "Stiamo provando diversi numeri zero con lui", ha detto Berlusconi riferendosi a Giusti, per poi aggiungere: "Dopo aver sperimentato il preserale passerà a conduzioni prime time in primavera". 

Tra queste, come avevamo anticipato nei giorni scorsi su Fanpage, ci sarà il ritorno di un titolo storico come Scherzi a Parte, che Max Giusti presenterà in una versione completamente rinnovata. Al format storico si aggiunge anche Il club dell' 1%, un format europeo affidato allo stesso Giusti.

Come sarà il nuovo Scherzi a parte con Max Giusti

Un format, Scherzi a Parte, inevitabilmente penalizzato anche dall'appropriazione del segmento scherzo ad opera di programmi come Le Iene. A Max Giusti spetterà il compito di ripensare questo programma, tra i più prolifici della storia di Mediaset, che dopo il debutto a inizio anni Novanta è stato adattato a diverse formule e conduzioni, dal modello Teocoli a quello di Paolo Bonolis, fino alla conduzione di Enrico Papi negli ultimi anni, meno fortunata sotto il profilo degli ascolti. Proprio a Teo Teocoli potrebbe ispirarsi Giusti, viste le sue doti da trasformista.

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