Maria Grazia Cucinotta e la malattia della sorella: “Un tumore cerebrale, un incubo ma ce l’ha fatta”

Tre anni fa, in silenzio ma con la forza di chi non si arrende, Maria Grazia Cucinotta ha scoperto che la sorella Lillina si era ammalata di un tumore al cervello. La donna, più grande dell’attrice, è diventata da quel momento il suo pensiero costante. Maria Grazia le è rimasta accanto in ogni fase, sostenendola con determinazione anche quando le speranze sembravano svanire. Oggi, a distanza di tre anni dalla diagnosi, Lillina ha superato la fase più critica e la Cucinotta, ospite a Verissimo, ha voluto raccontare la battaglia affrontata insieme a lei.
La malattia di Lillina, sorella di Maria Grazia Cucinotta
Seduta accanto a Silvia Toffanin nello studio di Canale 5, l’attrice ha ricordato i momenti più difficili: “In questo periodo, mia sorella è stata una delle mie preoccupazioni più grandi. Tre anni fa ha scoperto di avere un tumore in testa e da quel momento è iniziato un incubo”. Ma oggi la storia ha un lieto fine: Lilla sta bene, contro ogni aspettativa. “Ce l’ha fatta ed è diventata nonna da poco. La nostra è stata una scommessa. Quando la davano per spacciata non ci siamo mai arresi”, ha raccontato con emozione.
Il 23 agosto 2023 Lillina è stata operata al Policlinico di Messina dal team del professor Filippo Flavio Angileri, neurochirurgo e ricercatore, che ha seguito personalmente il suo caso e le ha restituito la possibilità di guardare avanti. Un intervento complesso che ha rappresentato l’inizio di una nuova vita.
Come Lillina ha scoperto di essersi ammalata di tumore cerebrale
Era stata la stessa Cucinotta a rivelare via Instagram il momento in cui la sorella aveva ricevuto la diagnosi. Dopo un problema al cuore e ripetuti svenimenti, Lillina si era recata al pronto soccorso nel 2023 e lì, durante gli accertamenti, aveva scoperto di avere un tumore cerebrale che richiedeva un intervento urgente. Da allora è iniziato un lungo percorso di riabilitazione, che continua ancora oggi e al quale Maria Grazia partecipa attivamente, con la stessa dedizione che l’ha guidata fin dall’inizio.