
"È così che litigano due avvocati". Questo il verdetto finale degli spettatori che ieri sera hanno assistito alle arringhe infuocate di Sonia M. e Alessio nel falò di confronto più bollente di questa edizione di Temptation Island. Che sia per deformazione professionale, o perché – in fondo – lo show di Canale 5 è un vero e proprio processo ai sentimenti, fatto sta che i due, avvezzi a gestire conflitti, hanno messo in scena la loro migliore retorica relazionale davanti all'unico e inimitabile giudice dell'amore: Filippo Bisciglia. Ma cosa resta davvero di questo faccia a faccia? Una serie di frasi taglienti e teatrali destinate a entrare negli annali del programma più seguito dell'estate.
Che Alessio non fosse esattamente in equilibrio lo aveva ammesso al conduttore poco prima di sedersi di fronte al fuoco: "Mentalmente triste, fisicamente bene". Eppure, pochi minuti dopo, quel malessere interiore è svanito: Alessio è entrato nei panni di un azzeccagarbugli da prime time, deciso ad avere la meglio con la sua dialettica surreale. Con tono formale ha chiesto all'altissima carica presente (Bisciglia) di poter visionare "il materiale posto a fondamento della decisione" della sua fidanzata. Peccato che quelle clip lasciassero ben poco spazio all'interpretazione: "Sonia non conosce la reale motivazione per cui ho scritto a Temptation, perché l'avrei distrutta dal punto di vista emotivo". E ancora "Io non so se la amo, o se peggio ancora non l'ho mai amata. Il dubbio è questo: aver confuso la gratitudine con l'amore". Parole nette e difficilmente equivocabili. Ma Alessio, che nelle scorse puntate aveva confessato di aver "studiato tutto nel cervello" il programma, non si è arreso all'evidenza. Anzi: ha dato il via alla sua arringa difensiva.
Ma qual era la strategia di Alessio? Si è basata su quello che potremmo ribattezzare "il teorema del dubbio". Convinto (o forse solo speranzoso) di riuscire a ribaltare la situazione, Alessio ha cercato di spacciare le sue affermazioni per mere ipotesi, rifugiandosi dietro a quella che ha definito una "formula dubitativa". "Il dubbio contiene sia il sì che il no, poteva essere entrambe le risposte", ha detto come un giurista in cerca di assoluzione. E rivolgendosi a Sonia: "Ti sei fatta fregare da un dubbio". Una frase che ha lasciato l'avvocata visibilmente allibita, al punto da lanciare un'occhiata a Filippo Bisciglia, quasi a chiedere un suo intervento. Ma Sonia non è tipo da farsi mettere in un angolo: non solo ha smontato con fermezza la fragile tesi del compagno, ma lo ha avvertito: "Non fare il sofista con me". E ha smontato, pezzo dopo pezzo, la sua tattica che consisteva nella distorsione della comunicazione per mettere l'altro nella condizione di dubbio.
L'apice della discussione si è toccata quando Alessio ha rimproverato a Sonia di non avergli concesso il tempo necessario per portare a termine il suo percorso sull'isola delle tentazioni. Secondo lui, vivere insieme "h24" non gli offrirebbe "occasioni prossime favorevoli per tradirla", per testare i propri limiti o per osservare come lei reagisce in assenza di controllo. Ed è per questa ragione che ha deciso di lasciarla. Ma Sonia non ci casca, anzi glielo chiede chiaramente: è un ricatto emotivo? Anche davanti a un uomo che ha ammesso di non sapere se l'ha mai amata – e che nel dubbio l'ha profondamente ferita – Sonia ha scelto la via della dignità e della sincerità confessandogli come lui le abbia "squarciato l’anima con un bisturi, senza anestesia". Ha deciso di non ingoiare altri rospi, di non restare in attesa che qualcuno, dopo otto anni, capisca finalmente cosa prova. Ha scelto, come si fa in tribunale, di non concedere attenuanti, né sconti di pena.
