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Fiorello: “Problemi dovuti all’età. Si è parlato di ‘malore’, quando leggo quella parola mi sento male”

Fiorello torna a La Pennicanza dopo i problemi di salute che lo avevano costretto al forfait per la prima puntata. Lui spiega come siano andate le cose e poi con Biggio torna ai temi di attualità, parlando anche di televisione: “De Martino nuovo Fiorello? Ma perché? Sta andando così bene”.
A cura di Andrea Parrella
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Ritorna Fiorello, con la vera partenza di La Pennicanza, il programma radio che andrà in onda tutti i giorni alle 13.45, su Radio2. Ritorna perché il vero giorno di partenza, quello di lunedì 20 ottobre, era stato segnato dal forfait obbligato dello showman, costretto ad assentarsi a causa di problemi di salute.

Fiorello torna a La Pennicanza

Proprio su questo ha giocato Fiorello in apertura di trasmissione: "Hanno scritto che ho avuto un malore, quando leggo la parola malore mi sento male, perché dopo c'è la morte. È stato solo un piccolo risentimento dovuto anche all'età". La prima puntata della Pennicanza si è articolata, come prevedibile, sui temi di attualità, da Carla Bruni e il caso Sarkozy, alla vicenda Sinner che ha detto no alla Coppa Davis.

Fiorello: "De Martino? Non dovrebbero paragonarlo a me"

Fiorello è tornato anche sull'incursione di domenica sera a ‘Cinque Minuti' su Rai1: “Abbiamo fatto il 22,4% di share! Mi chiedono: ‘Perché non fai la tv?’. Perché ogni tanto i sex symbol devono stare indietro! – ironizza lo showman -. Hai voglia a cercare ‘i nuovi Fiorello'… sai quanti ne ho visti? Uno doveva essere Milo Infante… ora sta su Rai2, praticamente una condanna, come quando ti mandavano a fare il militare a Macomer! Quando arrivai io, invece, mi dicevano che ero il nuovo… Luca Sardella!". Proprio sulla questione degli eredi ha parlato anche di Stefano De Martino: "Lui il nuovo Fiorello? Ma perché? Sta andando così bene. Mi dispiace per lui, non dovrebbero paragonarlo a me perché De Martino è il nuovo San Gennaro. Anche di me dissero anche che ero il nuovo Walter Chiari, ma io mi sono sempre opposto. Meglio lasciar ognuno fare la propria carriera, i paragoni fanno male sia al nuovo che al vecchio, ma di più al nuovo”.

Spazio anche all'ironia sui colleghi di Radio3: "Hanno organizzato una festa pazzesca, vi leggo il programma… happy hour con lettura di ‘Delitto e Castigo', buoni pasto Rai per tutti, dj set con alla console Amalia Ercoli-Finzi, poi cineforum con film muto doppiato da Nanni Moretti. In chiusura, gran finale con Tchaikovsky come riempi-pista!".

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