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“Fate propaganda”, lite tra la giornalista russa e David Parenzo: “Ah, noi facciamo propaganda?”

Lite in diretta tra David Parenzo e la giornalista filo-putiniana Nadana Fridrikhson: “Non mi chiami collega, io e lei non siamo colleghi. Faccia le domande su Navalny a Putin!”.
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"Lascio la trasmissione perché voi fate propaganda!", "Ah, noi facciamo propaganda?". La lite in diretta a L'aria che tira tra David Parenzo e la giornalista russa Nadana Fridrikhson è diventata virale. La reporter putiniana, messa alle strette sul caso Navalny dal giornalista e dal parterre di ospiti del programma di La7, ha finto di avere un altro impegno e di dover lasciare il collegamento: "Colleghi, purtroppo ho un impegno e devo lasciare il collegamento". A quel punto David Parenzo ha attaccato: "Non mi chiami collega! Qui siamo tutti giornalisti ma facciamo le domande". E la risposta della giornalista russa: "Voi fate propaganda!". 

La lite in diretta

Nadana Fridrikhson è una giornalista russa della televisione Zvezda che, quando la discussione si è infiammata, ha finto di dover lasciare il collegamento ribattendo: "Io, colleghi, purtroppo non posso restare, ho un altro incontro. Non dimenticate chi è stato ammazzato nelle prigioni dell’Ucraina". "Non mi chiami collega", ha detto David Parenzo, ma la giornalista ha replicato: "Qui siamo tutti giornalisti, la differenza è che voi fate propaganda". Poi David Parenzo ha chiuso il collegamento:

Qui le domande le facciamo a tutti, non avviene la stessa cosa nel suo Paese. Provi a criticare una volta sola Putin.

"Andrebbe cambiato nome alla via dell'ambasciata russa a Roma: via Navalny"

David Parenzo ha ricordato Aleksej Navalny anche nel corso de La Zanzara: "La Russia è rimasta senza opposizione. È in corso a Roma una manifestazione che vede insieme destra e sinistra per dire no a quello che è successo". Il giornalista poi cerca di chiamare in diretta l'ambasciata russa, come già accaduto nelle giornate scorse, per chiedere conto della morte dell'ultimo oppositore di Putin e protestare: "Andrebbe cambiata la via in cui si trova l'ambasciata russa qui a Roma, andrebbe chiamata Via Navalny". 

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