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Evelina Sgarbi: “Mio padre Vittorio sembra lobotomizzato. L’udienza è stata una farsa, il giudice mi ha ricattata”

Evelina Sgarbi ha parlato dell’udienza per la nomina dell’amministratore di sostegno da lei richiesta per il padre, Vittorio Sgarbi, tenutasi lo scorso 28 ottobre, a Verissimo. La figlia del critico d’arte ha rivelato che il padre è apparso “plagiato, come lobotomizzato”, e che secondo lei “non tornerà come prima”. Quanto all’udienza, “è stata una farsa, mi è stato fatto una specie di ricatto dal giudice”.
A cura di Gaia Martino
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Evelina Sgarbi è stata ospite di Verissimo oggi per raccontare com'è andata l'udienza per la nomina dell'amministratore di sostegno da lei richiesta per il padre, Vittorio Sgarbi, tenutasi lo scorso 28 ottobre. La ragazza ha accusato il giudice di essere stato di parte: "È stata una farsa", ha dichiarato. Quanto al padre, ha raccontato di averlo visto "peggio di come mi aspettavo": "Come se fosse lobotomizzato, presente e in grado di parlare ma con fatica, indotto a dire cose, plagiato. Mi è pesato".

Le parole di Evelina Sgarbi sul padre: "Non tornerà come prima"

Dopo l'udienza del 28 ottobre, Evelina Sgarbi era stata raggiunta dai microfoni di Verissimo ai quali aveva raccontato le sue prime sensazioni: "Non vorrei essere qui, sono agitata. Vorrei solo che le cose vengano fatte nel mondo giusto. Mi rammarica il fatto che mio padre è d'accordo con altre persone, e non con me. C'erano tutti a dichiarare cose non vere, vogliono silenziarmi. La cosa che mi amareggia è che mio padre non può tornare come prima, sono convinta che se non cambia cure non può tornare come prima". In studio con Silvia Toffanin, poi, è entrata nei dettagli spiegando di aver incontrato il padre e di averlo visto "peggio di come mi aspettavo": "Come se fosse lobotomizzato, presente e in grado di parlare ma con fatica, indotto a dire cose. Plagiato. Mi è pesato. Non mi ha detto quasi niente, neanche "ciao". Non mi aspettavo andasse così. Siamo rimasti da soli, mi ha detto che stava bene. Ma era un'altra persona". La giovane ha dichiarato di aver visto il padre "visibilmente sporco": "Era telecomandato, non è più lui".

"L'udienza è stata una farsa. Il giudice era dalla parte di papà"

La giovane crede che il padre non tornerà più come prima, dal momento in cui "è d'accordo a essere accudito dalle persone che gli sono intorno". Ha definito l'udienza "un incubo" durato due ore durante il quale il giudice, stando alle sue parole, le avrebbe chiesto di non parlare più della vicenda in tv: "Il giudice era contro di me, erano tutti contro di me. Sono entrati prima tutti, mio padre gli aveva regalato un libro. Mi è stato fatto una specie di ricatto dal giudice. Mi ha detto "sei abituata a parlare in tv, rispondi a ciò che ti chiedono non puoi dire quello che vuoi". Era sfacciatamente dalla parte di papà, senza essere imparziale, è stata una farsa. Ho presentato un'istanza per ricusare il giudice. Sembrava si fossero messi d'accordo prima. Il giudice mi ha detto "da figlia non sarei andata in tv a parlare di questo", ma a me era stato buttato fango addosso e avevo risposto. La decisione al momento non è stata presa, ma mi ha invitato a non parlarne in tv".

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