Caos al GF nel pomeriggio, Rasha litiga con Simone: “Parli della mia vita, ma puzzi di latte”

Pomeriggio piuttosto acceso quello vissuto oggi dai concorrenti della casa del Grande Fratello. Tutti gli inquilini sono stati chiamati a pescare un bigliettino con una domanda scomoda a cui rispondere e a molti non è andato giù quanto emerso sul loro conto. Tra questi, Rasha Younes, accusata di essersi avvicinata a Omer Elomari solo perché tra i preferiti del pubblico. Francesca e Simone, in particolare, hanno sostenuto questa teoria, davanti alla quale la concorrente ha sbottato. "Secondo me tu sapendo che lui era forte, ti sei avvicinata a lui" ha dichiarato Francesca, rivolgendosi a Rasha che ieri, dopo l'aereo volato sulla casa dedicato alla ship con Omer, lo ha baciato.
"Qua dentro, tolta la relazione e tolta la zizzania con Valentina, non ricordo nient'altro di te" ha allora commentato Simone. Dalle sue parole è nata la discussione con Rasha che alzando la voce si è rivolta a lui così: "Ma tu vuoi parlare della mia vita che puzzi di latte? Ragiona prima di parlare, ragazzino".
"Tu pensi che con la mia storia, la mia personalità, il mio carattere, ho bisogno di Omer per emergere? Con Omer, al massimo, mi isolo" ha dichiarato Rasha, poi, durante un confronto in giardino con Simone. "Prima stavi al 4%, oggi all'85%. Sono contento per te, ma il mio dubbio non cambia" ha aggiunto il concorrente.
Il faccia a faccia tra Simone e Omer
Il dibattito è proseguito anche terminato il gioco delle frasi scomode ai concorrenti, e in particolare in giardino, tra Omer e Simone. I due hanno battibeccato a suon di provocazioni scambiate faccia a faccia. "Chi sei per dirmi abbassa la voce? Neanche mia madre me lo chiede" ha iniziato Simone. Il concorrente di origini siriane, faccia a faccia con il suo inquilino, lo ha allora provocato: "Io sono Omer. Non ti ho visto neanche in piedi, pensavo fossi ancora seduto". "Sei più alto di me di 5 cm, che cambia? Sono contento per te", la risposta di Simone prima di essere allontanato da Domenico, preoccupato che la lite degenerasse.