Cancellato e Lisei a L’aria che tira, battaglia tv su sicurezza: “La Lega sta facendo un decreto campagna elettorale”

Tensione palpabile negli studi de L'aria che tira nella puntata di giovedì 13 novembre. Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it, e Marco Lisei, senatore di Fratelli d'Italia, si sono fronteggiati sui temi caldi dell'agenda politica: sicurezza, immigrazione e gestione delle periferie. Un confronto serrato che ha messo in luce visioni diametralmente opposte. Francesco Cancellato, soprattutto, mette il dito nella piaga in quelle che sono le ultime proposte leghiste in fatto di sicurezza: "Potrebbe chiamarsi ‘decreto campagna elettorale', il decreto prendiamoci più spazio rispetto a Meloni".
Il nodo delle carceri e delle periferie abbandonate
Ad aprire il fronte dello scontro è stata la questione della sicurezza, con Cancellato che ha puntato il dito contro l'approccio repressivo del governo:
Riflettiamo sul fatto che le carceri, nelle condizioni in cui sono, diventano un luogo di reiterazione dei reati. Le periferie sono abbandonate dallo Stato, ormai da tanti anni. Le seconde generazioni che crescono in quei contesti rischiamo che diventano un problema come le banlieu francesi. Ci vogliono politiche serie, non si può dire ‘buttiamo via le chiavi'. Non si risolvono così i problemi.
Il direttore di Fanpage.it ha puntato il dito alle misure del Governo che si limiterebbero a misure punitive senza affrontare le cause profonde del disagio sociale. Il riferimento alle banlieue francesi non è casuale: Cancellato evoca lo spettro di aree urbane completamente fuori controllo, dove lo Stato ha perso autorevolezza e presenza. La risposta di Lisei non si è fatta attendere, ma ha tradito una certa difensiva: "Abbiamo presente che la sicurezza è un problema, stiamo cercando di fare un lavoro. Il problema sono le soluzioni. C'è una divergenza. Noi proponiamo di aumentare le pene, abbiamo introdotto nuovi reati come il decreto Caivano per le baby gang. E la sinistra invece propone qualche cosa di diverso".
"Decreto campagna elettorale": l'affondo sulle proposte leghiste
Il confronto si è acceso quando il discorso è scivolato sulle recenti proposte della Lega, in particolare il permesso di soggiorno a punti e gli sgomberi lampo. Cancellato non ha risparmiato l'ironia: "Magari quello di CasaPound va bene", ha dichiarato. Il riferimento è ovviamente allo stabile di CasalBertone. Ma l'attacco più duro è arrivato subito dopo: "A me sembra il decreto campagna elettorale, il decreto prendiamoci più spazio rispetto a Meloni, il decreto mettiamo la Lega in prima pagina. La questione non è da legare agli stranieri e agli sbarchi che sono in aumento rispetto al 2022".
La bagarre sui numeri degli sbarchi
Il momento più teso dello scontro è stato proprio sul dato degli sbarchi. Quando Cancellato ha affermato che i flussi migratori sono aumentati rispetto al 2022, Lisei ha reagito con una secca smentita: "Non è vero". "Invece è così, dal 2020 gli sbarchi sono in aumento", ha ribattuto il direttore di Fanpage. "C'era il Covid nel 2020", ha obiettato Lisei, cercando di ridimensionare il confronto temporale. "Torniamo ancora più indietro se vuole", ha concluso Cancellato.