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Morte Piero Angela

Alberto Angela alla conduzione di Superquark, una speranza dopo la morte del padre Piero

Con l’addio a Piero Angela resta senza guida uno dei programmi più longevi della storia della televisione italiana. Programma che suo figlio Alberto avrebbe tutte le carte in regola per ereditare e tenere in vita.
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A cura di Andrea Parrella
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Con la morte di Piero Angela (il funerale laico previsto per il 16 agosto) se n'è andato un pezzo di storia enorme della televisione italiana e della divulgazione. Un personaggio che è stato in video per 60 anni circa, portando avanti con coerenza i suoi progetti, principale tra i quali quello di Superquark, evoluzione del 1995 di quel Quark che era iniziato alla fine degli anni Sessanta. Tra i programmi più longevi della televisione italiana, Superquark è diventato un brand indiscutibile ed è lecito chiedersi, ad oggi, se qualcuno raccoglierà l'eredità di un progetto televisivo che nel corso degli anni ha raccontato la scienza, la storia, la musica e i principali fenomeni sociali.

È possibile un SuperQuark condotto da qualcuno che non sia Piero Angela? L'erede naturale, mai come in questo caso, c'è. Alberto Angela non porta solo il cognome di suo padre, ma negli anni ne ha ereditato, caso più unico che raro, l'autorevolezza e la fama, nonché il seguito in termini numerici. Nel corso degli ultimi anni i suoi programmi in prima serata sono riusciti in risultati a dir poco miracolosi, catturando l'attenzione del pubblico e confrontandosi con prodotti di intrattenimento come la televisione di Maria De Filippi.

Inoltre va ricordato che Alberto Angela è stato autore di SuperQuark ed ha anche preso parte al programma con i suoi servizi. Fu proprio Piero Angela a raccontare questo aneddoto a Fanpage.it, spiegando che il figlio aveva iniziato a fare divulgazione sulla Tv svizzera e fu un capostruttura del tempo a chiedergli perché mai non dovesse lavorare in Rai. Angela gli spiegò che voleva evitare un caso di nepotismo, ma alla fine ebbero la meglio il talento e la predisposizione di Alberto Angela, che ha acquisito una fama di cui "ha tutto il merito". Angela avrebbe lo standing necessario per sostituire suo padre e sarebbe al tempo stesso immune agli effetti di un paragone.

Che Alberto Angela possa condurre in futuro SuperQuark è dunque un'ipotesi possibile, fermo restando il carico di impegni che lo vede alla guida dei varii progetti televisivi annuali, da Ulisse a Meraviglie, fino a Passaggio a Nord Ovest. Un approdo alla conduzione di SuperQuark significherebbe probabilmente sacrificare, almeno in parte, i progetti storici che gli appartengono e sono legati a lui, soprattutto quelli che lo hanno reso indipendente dal legame con il padre. Con questa chiave di lettura diventa difficile immaginare Alberto Angela alla conduzione del programma. Omaggiare SuperQuark sarebbe tuttavia un imperativo categorico, dinastico e professionale e, per quanto la morte di Piero Angela è ancora troppo recente, immaginare certi scenari non è proibito. Semmai una dimostrazione di riconoscenza per un gigante che se n'è andato.

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