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Vittoria Puccini: “Quando ho partorito i fotografi mi hanno inseguito fin sotto casa”

Vittoria Puccini ha raccontato il suo rapporto con l’essere un personaggio noto. Molto timida e riservata ha imparato a gestire la popolarità, eppure ci sono dei momenti che avrebbe voluto tenere per sé e non le è stato concesso del tutto, come il giorno dopo il suo parto.
A cura di Ilaria Costabile
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In un'intervista rilasciata al settimanale Grazia, Vittoria Puccini si racconta parlando del suo rapporto con la popolarità, con cui ha dovuto fare i conti sin da giovanissima e che non è stata semplice da digerire, soprattutto nelle prime fasi, quando era ancora una ragazzina. L'attrice racconta anche alcuni aneddoti che le sono rimasti impressi, come quando è stata circondata dai fotografi poco dopo aver partorito.

Il rapporto con la popolarità

Il fatto di essere un personaggio pubblico, diventata famosa grazie a fiction che hanno avuto un grande successo come Elisa di Rivombrosa, ha messo Vittoria Puccini di fronte ad una scelta: se farsi sopraffare dalla fama e dalla visibilità o imparare a gestirla. Lei ha optato per la seconda opzione, provando pian piano a capire come accettare le intromissioni, seppur minime, nel suo privato:

Effettivamente non è stato facile vedere certi momenti della mia vita privata così esposti, con commenti scritti un po' a caso, di persone che non ti conoscono, non sanno niente di quello che ti sta succedendo.Ti giudicano o descrivono la tua vita in maniera del tutto arbitraria, non realistica

Questa sua ritrosia nel mostrarsi è, in realtà, il retaggio della sua adolescenza, in cui è sempre stata una ragazza particolarmente timida: "Facevo fatica ad aprirmi. Era una forma di paura del giudizio degli altri ma ammetto di essere migliorata nel tempo, altrimenti con il lavoro che faccio, sottoposto sempre alle critiche, non vivrei". 

Seguita dai paparazzi sotto casa dopo il parto

Tra gli aneddoti legati alla sua notorietà che, però, ricorda anche con un pizzico di fastidio, c'è il giorno del parto. Aveva 25 anni quando è rimasta incinta, quindi giovane, e ricorda che anche in un momento così delicato e intimo si è dovuta preoccupare dell'ingerenza dei fotografi che, infatti, l'hanno pedinata fino a casa per scattare una foto da neomamma:

Appena ho partorito dovevo uscire dall'ospedale ma non mi faceva piacere sapere che ci fossero tanti fotografi davanti all'ospedale. Siamo passati dal retro, quasi fuggendo, ma ci hanno inseguiti lo stesso fino a casa.

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