Sarah Jessica Parker giurata del premio Booker Prize accusata di favoritismi: “Che c’entra una diva di Hollywood?”

Sarah Jessica Parker, interprete del ruolo iconico di Carrie Bradshaw nella serie Sex and The City, è stata nominata come giurata del prestigioso premio letterario britannico Booker Prize, a cui partecipano i grandi nomi della narrativa internazionale, per contendersi il titolo oltre che la vittoria dei ben 50 mila sterline. Ma a quanto pare il fatto che sia una diva di Hollywood ha fatto storcere il naso ad alcuni e inoltre pare che ci siano non pochi conflitti di interesse alla sua partecipazione.
Le polemiche sul ruolo dell'attrice in giuria
Se chi ha ritenuto che l'attrice non fosse adatta a ricoprire il ruolo di giudice di un premio letterario così importante, al quale hanno preso parte grandi nomi della narrativa mondiale, altri invece si sono trovati concordi nel dire che, in fin dei conti, il personaggio da lei interpretato nella fortunata serie, che era per l'appunto un'aspirante scrittrice, era riuscita anche nello sdoganare non pochi tabù. A queste critiche, però, si aggiunge un reale problema che potrebbe riguardare l'attrice, stando a quanto riportato dal Guardian, infatti, potrebbe esserci un possibile conflitto di interessi per la partecipazione di Parker al Booker Prize.
Sarah Jessica Parker accusata di favoritismi
La questione nasce dal fatto che, tra i tredici finalisti del premio di quest'anno c'è la scrittrice Claire Adam, con il suo Love Forms; si tratta della stessa autrice di Golden Child, suo esordio letterario, la cui trasposizione cinematografica è stata affidata alla casa di produzione di proprietà di Sarah Jessica Parker. Per questa ragione, infatti, è stata accusata di favoritismi. L'attrice, però, stando a quanto dichiarato dalla direzione del premio, ha dichiarato fin da subito il legame con la scrittrice, esprimendo poi il suo voto solamente dopo tutti i suoi colleghi giurati, rispettando così le regole richieste in queste circostanze.