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Raymond Cruz di Breaking Bad arrestato a Los Angeles: “Ha spruzzato dell’acqua contro delle fan”

Cruz, noto per il ruolo di Tuco Salamanca in Breaking Bad, è stato arrestato in una circostanza che appare paradossale dopo una discussione con alcune donne che si erano appostate nei pressi di casa sua. Le parole del suo agente: “Ammanettato e portato in prigione come fosse un criminale, accuse assurde”.
A cura di Sara Leombruno
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Raymond Cruz, noto al grande pubblico per l’interpretazione di Tuco Salamanca in Breaking Bad e nel suo spin-off Better Call Saul, è stato arrestato lunedì 8 settembre a Los Angeles con l’accusa di aggressione minore. Secondo quanto riportato al The Independent da un portavoce della polizia, l’episodio sarebbe avvenuto nel quartiere di Silver Lake intorno alle 10:40 del mattino, quando gli agenti sono stati chiamati per intervenire in seguito a una lite. L'attore avrebbe spruzzato dell'acqua con una pompa contro delle donne che si erano appostate nei pressi di casa sua, che avrebbero quindi chiamato la Polizia.

La discussione e l'arrivo della polizia

Le prime informazioni giunte riportano un presunto gesto dell’attore che avrebbe spruzzato dell’acqua con una pompa contro tre donne. Cruz è stato condotto in centrale e successivamente rilasciato senza cauzione, con l’obbligo di comparire in tribunale il prossimo 1° ottobre. Il suo agente, Raphael Berko, ha però definito le accuse “assolutamente infondate e pericolose”, spiegando che l’attore stava semplicemente lavando la sua auto davanti alla propria abitazione quando tre donne si sarebbero appostate a pochissima distanza dal veicolo. Dopo aver chiesto loro di spostarsi, queste avrebbero iniziato a filmarlo con il cellulare. Secondo la ricostruzione della difesa, l’acqua sarebbe finita accidentalmente anche sull’auto delle donne, generando la controversia che ha portato all’arresto.

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Le parole del suo agente

L'agente ha riferito che le cose sarebbero degenerate quando una delle tre donne ha scelto di chiamare la polizia: "Lui, che non era mai stato arrestato in vita sua, che ha interpretato un detective per 15 anni in The Closer e Major Crimes, che viveva in quel quartiere, è stato ammanettato e portato in prigione".

Un arresto che appare paradossale

Paradossalmente, non è raro che attori famosi per ruoli da “cattivi” finiscano per essere associati, almeno mediaticamente, a episodi di cronaca, sopratutto in America. Basti pensare al caso di Aaron Paul, interprete di Jesse Pinkman nella stessa Breaking Bad, che ha più volte raccontato come i fan lo abbiano scambiato per un vero tossicodipendente a causa della sua interpretazione realistica. Ma quello di Paul non è l'unico caso. Altri esempi sono Michael Chiklis (Vic Mackey in The Shield), che ha raccontato di essere stato avvicinato da persone che pensavano davvero fosse corrotto come il suo personaggio, o Anthony Hopkins, che dopo aver interpretato Hannibal Lecter, ricevette lettere di persone che lo associavano al cannibale del film. Il caso di Cruz potrebbe rientrare in questo stesso meccanismo: una banale controversia può trasformarsi in notizia nazionale, soprattutto quando coinvolge volti legati a serie di culto.

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