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Rai, Sandro Ruotolo (PD): “La nomina di Roberto Sergio mette in discussione il pluralsimo

Sandro Ruotolo, responsabile dell’informazione per il Partito Democratico, ha dichiarato all’agenzia Dire: “Con la nomina di Roberto Sergio è in discussione il pluralismo dell’azienda”.
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Sono arrivate le prime reazioni alla decisione da parte del Consiglio dei Ministri di indicare Roberto Sergio come sostituto di Carlo Fuortes nel ruolo di amministratore delegato della Rai. Sandro Ruotolo, responsabile dell'informazione per il Partito Democratico, ha dichiarato all'agenzia Dire: "Con la nomina di Roberto Sergio è in discussione il pluralismo dell'azienda". 

Le parole di Sandro Ruotolo

C'è sconcerto e disappunto nelle parole di Sandro Ruotolo. Il responsabile dell'informazione per il Partito Democratico fa sapere: "L'avevano detto e lo hanno fatto. La decisione del Consiglio dei ministri di indicare Roberto Sergio come sostituto di Carlo Fuortes nel ruolo di amministratore delegato della Rai è la conferma della volontà di imprimere il monocolore nell'azienda culturale e informativa più importante del nostro Paese. Come Partito Democratico ci opporremo a questo disegno che mette in discussione il pluralismo, l'articolo 21 della nostra Costituzione. Il servizio pubblico della Rai è di tutti e non può essere appannaggio dell'esecutivo. Si vociferano lenzuolate di nomine e di conduttori mandati via. Cosa vogliono che diventi il nostro Paese? Un'unica voce, quella di chi governa? Noi non ci stiamo!".

La scelta del CdM su Roberto Sergio e Giampaolo Rossi

L'indiscrezione è arrivata alle prime ore della mattina di giovedì 11 maggio via Ansa: il Consiglio dei ministri ha designato Roberto Sergio componente del Cda Rai in rappresentanza del Mef. Sarà amministratore delegato per un anno. Al suo fianco, ci sarà Giampaolo Rossi come direttore generale. Stando a quanto riferito dall'Ansa, l'idea è di fare staffetta tra un anno, quando Roberto Sergio lascerà il ruolo di amministratore delegato proprio a Giampaolo Rossi che da febbraio a luglio 2019 ha ricoperto l’incarico di Consigliere di Amministrazione di Rai Pubblicità S.p.A. e che è ritenuto molto vicino a Giorgia Meloni.

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