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Quattro anni senza Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici: “Com’è cambiato il mondo senza di te”

Nella notte tra il 25 e il 26 marzo del 2018 si spegneva Fabrizio Frizzi, colpito da un’emorragia celebrale e un malore durante le registrazioni de L’Eredità. Il ricordo dei colleghi suoi social a quattro anni di distanza.
A cura di Giulia Turco
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La tv italiana e il suo pubblico non dimenticano Fabrizio Frizzi, lo storico conduttore Rai scomparso ormai 4 anni fa nella notte tra il 25 e il 26 marzo del 2018 quando Frizzi veniva colpito, in seguito ad un grave malore di qualche giorno prima, da un’emorragia celebrale che non gli ha lasciato scampo. Come ad ogni anniversario dalla sua morte, anche quest'anno gli amici e i colleghi più cari lo ricordano con affetto tramite i messaggi via social.

I messaggi in ricordo di Fabrizio Frizzi

Non è mancato il pensiero di Antonella Clerici, amica e conduttrice di È sempre mezzogiorno, che su Instagram ha pubblicato uno scatto con Fabrizio Frizzi e Carlo Conti: “Sono già passati 4 anni… com’è cambiato questo mondo senza di te. Mi manca la tua allegria e la tua inconfondibile risata. Sempre e per sempre nei nostri cuori”. Le fa eco, tra i tanti, anche Stefania Orlando che lavorò al suo fianco: “Ciao Fabrizio, sono già passati 4 anni da quando sei andato via, ma sei rimasto sempre nella nostra mente e soprattutto nel nostro cuore, continuiamo ad amarti”.

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La morte di Fabrizio Frizzi

Si è spento a Roma all’età di 60 anni il conduttore, che fino all’ultimo aveva continuato ad essere volto de L’Eredità. Il 23 ottobre del 2018 era stato vittima di un grave malore che lo aveva colto proprio durante la registrazione di una delle puntate dello show di Rai 1. Tre giorni si è spento nella notte. “Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia”, lo aveva ricordato la Rai con una nota. "Non scompare solo un grande artista e uomo di spettacolo, con Fabrizio se ne va un caro amico, una persona che ci ha insegnato l’amore per il lavoro e per l’essere squadra, sempre attento e rispettoso verso il pubblico. Se ne va l’uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti. L’interprete straordinario del coraggio e della voglia di vivere".

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