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“Quando è morta la Regina nessuno mi ha invitato”, le 10 notizie esplosive dell’intervista di Harry

Dal trattamento “orribile” che la famiglia reale avrebbe riservato ad Harry nel giorno della morte della Regina, alla colpa di aver taciuto davanti alle macchinazioni della stampa scandalistica. Dando forza maggiore a quegli stereotipi razzisti che i media continuavano ad alimentare, a discapito di Meghan Markle.
A cura di Giulia Turco
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In attesa che Spare- Il Minore sia disponibile (a partire da martedì 10 gennaio in tutto il mondo), diversi passaggi sono stati rivelati tramite due interviste esclusive che il Principe Harry ha rilasciato a ITV e a CBS News. Dalle accuse di aggressione fisica da parte di William ai continui pregiudizi che il fratello e Kate Middleton avrebbero riversato su Meghan Marke. Dal trattamento “orribile” che la famiglia reale avrebbe riservato ad Harry nel giorno della morte della Regina alla colpa di aver taciuto davanti alle macchinazioni della stampa scandalistica.

1. Harry è stato escluso quando è morta la Regina

Secondo il principe, nemmeno in occasione della morte della Regina ci sarebbero stati segnali di distensione da parte dei suoi familiari. "Il giorno in cui la Regina è morta, c’è stata una reazione orribile da parte della mia famiglia. […] Non hanno mostrato alcuna volontà di riconciliarsi".

Per puro caso, Harry era nel Regno Unito quando lo scorso settembre il Palazzo ha annunciato che la Regina Elisabetta era sotto controllo medico al castello di Balmoral. “Ho chiesto a mio fratello quali fossero i suoi piani, come sarebbero andati lassù lui e Kate. Dopo un paio d’ore tutta la famiglia stava saltando su un aereo da 12, 14, forse 16 posti”, spiega Harry ad Anderson Cooper per CBS News. “Non sono stato invitato”. Così il principe è stato costretto a raggiungere Balmoral da solo e, al suo arrivo, la Regina si era già spenta.

2. L’ultimo incontro con la Regina Elisabetta

“Sono entrato nella sala e mia zia era lì per salutarmi. Mi ha chiesto se volevo vederla. Ci ho pensato qualche secondo. Ero tipo ‘È una buona idea? Puoi farlo…devi dirle addio”. Così Harry si è tolto la giacca, è entrato nella stanza in cui giaceva la Regina e ha trascorso un po’ di tempo da solo con lei. “Era nella sua camera da letto. In realtà ero… davvero felice per lei. Perché aveva completato la sua vita e suo marito la stava aspettando. Loro due sono sepolti insieme”.

3. L’ostilità per Camilla Regina Consorte

Nel libro, un giudizio tutt’altro che positivo è riservato alla Regina Consorte Camilla, che ha sposato Carlo nel 2005. Il principe ricorda di aver espressamente chiesto al padre di non sposare Camilla, di comune accordo con William. “Pensavamo che avrebbe causato più danni che benefici”. Harry sostiene che “la necessità di Camilla di rovesciare la sua immagine pubblica e la disponibilità a parlare con la stampa britannica l’hanno resa pericolosa”.

4. I pregiudizi di William su Meghan Markle

Nel libro Harry racconta che quando nel 2016 presentò Meghan alla sua famiglia, mentre Carlo la prese in simpatia, William era particolarmente scettico e ti riferì in più occasioni a lei con disprezzo. “Il fatto che fosse un’attrice, americana, divorziata, bi-razziale, con una madre nera: erano solo alcuni degli stereotipi che hanno finito per alimentare la stampa britannica”.

Molto presto la narrazione sui tabloid è diventata “Meghan contro Kate”. In fondo non era così distante dalla realtà. “Non sono mai andate d’accordo sin dall’inizio, per diverse ragioni”, ammette Harry.

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5. Harry fa un passo indietro sulle accuse di razzismo

Nel libro Harry ritratta sulla accuse di razzismo che nel 2021 aveva lanciato alla sua famiglia. Il riferimento è alla clamorosa intervista rilasciata ad Opera Winfrey. “Non abbiamo accusato la mia famiglia di razzismo. Meghan non l’ha mai detto. Ha detto che c’erano delle preoccupazioni circa il colore della pelle di nostro figlio Archie”, chiarisce. “C’è una differenza tra razzismo e pregiudizi inconsci, spiega, trovando così una forma di giustificazione per episodi spiacevoli che si sarebbero verificati tra le mura del Palazzo.

6. I rapporti tra la famiglia reale e la stampa scandalistica

Harry dunque non ritiene la sua famiglia direttamente responsabile degli attacchi razzisti nei confronti di Meghan, tuttavia i royals avrebbero potuto prendere le sue difese quando la stampa si è accanita contro di lei. In particolare, nel libro il principe fa riferimento ad un editoriale pubblicato sul The Sun a firma di Jeremy Clarkson. Il giornalista raccontava di “sognare il giorno in cui Meghan sarebbe stata costretta a sfilare nuda per le strade di ogni città del Regno Unito, mentre la folla gridava ‘Vergogna’ gettandole escrementi addosso”.

Una pagina di giornalismo che Harry ha definito “orribile, offensiva e crudele”. La colpa della monarchia sarebbe stata quella di un silenzio assordante: “Dopo sei anni, non hanno detto una sola parola”, ha fatto sapere spiegando che alcuni membri della famiglia reale sarebbero disposti ad “andare a letto col diavolo pur di migliorare la propria immagine”.

7. L’aggressione fisica da parte del fratello William

Secondo Harry, William avrebbe provato a dissuaderlo dall'idea di sposare Meghan. “Mi ha afferrato per il bavero, strappandomi la collana e mi ha buttato a terra”. Uno scontro tra i due fratelli nato, a quanto pare, dai giudizi che William avrebbe espresso su Markle, fino allo scoppiare di un’accesa lite. “Non devi dirlo a Meghan”, lo avrebbe implorato William, nonostante in seguito la moglie di Harry avrebbe notato lividi e graffi arrivando da sola alle conclusioni. “Non fu per niente sorpresa e nemmeno così arrabbiata”.

8. La volontà di riappacificarsi con il padre e il fratello

Il principe ammette che al momento i rapporti con William sono del tutto inesistenti. I due non si sentono né si scrivono. “Attualmente no, ma non vedo l’ora di trovare la pace. Lo voglio”. Harry spera di riappacificarsi anche con il padre Carlo, anche lui distante da tempo.

Si aspetta tuttavia un cambiamento da parte loro, che non avrebbero mai realmente creduto alla sua sofferenzaNon vedo l'ora di avere una relazione con mio fratello. Non vedo l'ora di avere una relazione con mio padre e altri membri della mia famiglia. È tutto ciò che ho sempre voluto”, ammette. "Ma prima deve esserci una presa di responsabilità. Non possono semplicemente continuare a dirmi che sono delirante e paranoico quando ho accumulato tutte le prove". Esclude tuttavia l’idea di poter tornare ad essere un metro della famiglia a tempo pieno: “Non riesco neanche ad immaginarlo”.

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9. I sensi di colpa durante i funerali della madre Diana

Uno dei pochi ricordi che conserva di quei giorni traumatici in cui apprese della morte della madre Diana, è il giorno prima dei funerali. Lui e William sorridenti pur essendo in lutto, a ringraziare la folla fuori da Kensington Palace. “Quando rivedo quei video vedo me e William sorridere. Ricordo il senso di colpa che provai per il fatto che le persone mostrassero più emozioni di noi, provavano forse più emozioni di noi”.

10. L’uso di droghe e alcol dopo la morte di Diana

Harry racconta di non aver pianto a lungo, per tutta la sua adolescenza. “Per molto tempo ho rifiutato di accettare che se ne fosse andata. Credevo fosse tutto parte di un piano, che prima o poi ci avrebbe chiamato e ci avrebbe chiesto di raggiungerla. Avevo grandi speranze”.

Si convinse della morte di Diana solo all’età di 23 anni, quando visitò Parigi per la prima volta. Chiese ad un autista di ripercorrere lo stesso tragico tunnel dell’incidente. “Dovevo ripercorrere lo stesso percorso, per capire se fosse possibile”. Fu allora che iniziò a ricorrere all’alcol, alla marijuana e alla cocaina. “Iniziai a bere pesantemente e a ricorrere alla droga. Volevo intorpidire quella sensazione”.

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