Piero Chiambretti spiega perché rifiutò di condurre Affari Tuoi: “Era una scelta comoda”

Piero Chiambretti tornerà in tv in autunno con il suo programma Fin che la barca va. Il celebre conduttore televisivo in un'intervista conferma il suo progetto, che andrà in onda su Rai 3, nella fascia dell'access prime time, e che scontrerà Affari Tuoi di Stefano De Martino, in onda alla stessa ora su Rai 1. Chiambretti ha rivelato che in passato si rifiutò di condurre il gioco dei pacchi perché, oltre a non essere nelle sue "corde", credeva che fosse una scelta lavorativa troppo comoda "per lavorare molto meno".

Perché Piero Chiambretti si rifiutò di condurre Affari Tuoi

Piero Chiambretti intervistato al Corriere questa mattina ha rivelato di aver rifiutato la conduzione di Affari Tuoi in passato perché "il gioco fine a sé stesso non è nelle mie corde". In passato diresse il timone di Complimenti per la trasmissione, ma in quel caso "il senso era entrare nelle case degli italiani per raccontare chi fossero". Tutto ciò accadeva prima che esplodesse il successo dei reality e a tal proposito Chiambretti sembra aver lanciato una frecciatina: "Prima del Grande Fratello, di tutti i programmi in cui la gente comune ha sostituito i professionisti, che ora sono a casa a guardare la gente comune che è protagonista in tv". Il conduttore, ripensandoci, non si pente di aver detto no ad Affari Tuoi, anche se "sarebbe stata una scelta di campo più comoda, in cui lavorare molto meno per portare a casa un risultato".

Il ritorno in tv con Fin che la barca va

Piero Chiambretti ha anche annunciato il suo ritorno in tv con Fin che la barca va, nell'access prime time di Rai 3. Nel suo programma personaggi del mondo del giornalismo, della cultura, della politica, dello sport si confrontano con lui mettendosi in gioco. Fin che la barca va non era stato annunciato durante la presentazione dei palinsesti Rai perché era ancora "in lavorazione". Saranno 25 le puntate, in onda dalle ore 20.10 alle 20.35, e tra i sogni di Chiambretti c'è quello di portare "sulla barca" il presidente Mattarella.