Pier Silvio Berlusconi: “Sogno mio figlio Lorenzo alle Olimpiadi per la boxe. A lui penso io, Silvia si occupa di Sofia”

Non solo TV e politica, ma anche qualcosa sul suo privato, Pier Silvio Berlusconi non si è sottratto alle domande dei giornalisti durante la serata di presentazione dei Palinsesti Mediaset 2025/2026. Ed è proprio in questo contesto, infatti, che ha parlato della passione di suo figlio Lorenzo per la boxe, sport in cui ha raggiunto livelli particolarmente alti, tanto che il padre non nasconde di desiderare un futuro per lui alle Olimpiadi.
Pier Silvio Berlusconi sostiene il figlio nella boxe
Il primogenito di Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin è da tempo che si dedica alla boxe, migliorando anno dopo anno: "Siamo a livelli di promessa vera. Lo dico da papà ma io non ho visto un ragazzino boxare così da anni. Me l’ha detto anche Clemente Russo. Se va avanti così sarà un bel problema da gestire". L'imprenditore parla con cognizione di causa, dal momento che è da sempre un grande appassionato di sport:
Io ho fatto boxe, karate e altri sport di contatto e mi dico da sempre: "È più pericoloso un incontro di boxe o andare in motorino per strada? Andare in motorino per strada. È più pericoloso un incontro di boxe o andare a cavallo e fare gli ostacoli come faceva lui prima? Andare a cavallo e saltare gli ostacoli. E anche se è più pericoloso un incontro di boxe o fare skate nelle piscine. E allora mi sono detto: Stagli vicino e vivi giorno per giorno. Certo che se va avanti così
Guardando al futuro di questa passione che procede spedita, Pier Silvio dichiara: "Credo decida di mollare le organizzazioni interregionali di professionisti per passare all’FPI dove tutto è più low profile e umile però fa strada anche per le Olimpiadi" e a questo punto, quindi, perché non immaginare una possibile partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles: "Se mi piacerebbe? È un sogno…"
La preoccupazione di Silvia Toffanin
In casa, però, c'era chi temeva per questa passione crescente, come Silvia Toffanin, che da madre apprensiva temeva potesse essere uno sport troppo duro per un ragazzo così giovane. Sulla questione, Pier Silvio spiega di averle fatto cambiare idea: "
Era preoccupatissima poi però ha sposato il mio pensiero e ora siamo ben coordinati: io sto con Lorenzo e mi occupo di Lorenzo che fa boxe tu stai con Sofia e ti occupi di Sofia che fa danza. Sono anche andato a Camogli, al saggio di mia figlia, quattro ore senza intervallo, non è umano