Morta la star di TikTok Emman Atienza, suicida a 19 anni: “Condivideva sui social i problemi di salute mentale”

Emman Atienza, conosciuta per i suoi contenuti su Tik Tok, è morta a 19 anni. Figlia del volto televisivo filippino Kim Atienza e dell'imprenditrice e guru del fitness Felicia Atienza, stando a quanto riporta Deadline.com si sarebbe tolta la vita in casa a Los Angeles, dove si era trasferita insieme alla famiglia in estate. I genitori hanno confermato la notizia, ma non le cause del decesso, in un post su Instagram nel quale spiegano che stava affrontando un percorso legato ai problemi di salute mentale. Lo scorso gennaio, in un post Instagram, Emman parlò apertamente di quello che aveva vissuto e di come era riuscita a credere in se stessa.
L'addio dei genitori, volti noti nelle Filippine
Il padre di Emman, Kim Atienza, è un volto noto nelle Filippine: ha recitato in numerosi film e serie televisive ed è stato anche in politica, agli inizi degli anni 2000. Insieme alla moglie Felicia Atienza, conosciuta sui social come guru del fitness, ha omaggiato la figlia, scomparsa prematuramente, a 19 anni. Annunciandone la morte, hanno scritto: "Ha portato tanta gioia, risate e amore nelle nostre vite e in quelle di tutti coloro che l'hanno conosciuta. Emman aveva un modo tutto suo di far sentire le persone ascoltate, e non aveva paura di condividere il proprio percorso con i problemi di salute mentale. La sua autenticità ha aiutato tantissime persone a sentirsi meno sole". Nel lungo post, ricco di foto della giovane, sottolineano i pregi di Emman, "compassione, coraggio e la gentilezza".
Emman Atienza a gennaio parlò dei suoi problemi di salute mentale
Emman Atienza lo scorso 8 gennaio aveva parlato apertamente dei suoi problemi legati alla salute mentale. In un post, raccontava: "Sono arrivata al 2024 senza nemmeno sapere se avrei voluto vivere abbastanza a lungo da vederne la fine. Da quando avevo 12 anni soffro di una malattia mentale resistente alle cure. Ai miei occhi, con il passare degli anni stavo solo peggiorando. Per metà della mia adolescenza sono stata vittima di bullismo. Cercavo di parlare con i miei coetanei, ma ricevevo solo risposte secche e disinteressate". Nel lungo racconto spiegava di aver mentito più volte al terapeuta sui suoi miglioramenti, per paura di deluderlo, e "nel giorno del mio compleanno, ho avuto una ricaduta nell'autolesionismo dopo quasi due anni". Trasferitasi a Los Angeles con la famiglia per seguire una terapia, "ho elaborato i traumi del passato e ho toccato nuovi minimi", e "Nello stesso periodo sono stata drogata e aggredita". Dopo aver iniziato a condividere i suoi pensieri con gli utenti social, entrando a fondo dei suoi pensieri, ha trovato confronto in molti: "Ora ho capito quanto ho da offrire, chi sono, mi sento sicura di me stessa", aggiunse.