Mauro Marin, ex vincitore del GF, condannato per percosse: dovrà scontare 20 giorni per aver picchiato l’ex compagna

Mauro Marin è stato condannato dal tribunale di Sulmona a venti giorni per percosse nei confronti dell’ex compagna. I fatti contestati risalgono all’11 gennaio 2023: secondo l’accusa, l'ex vincitore del Grande Fratello avrebbe aggredito la donna nella sua abitazione, spingendola contro una colonna e premendole una mano sul volto. Le conseguenze sono state refertate con una prognosi di cinque giorni per “trauma toracico e facciale con stato di agitazione psichica”.
La versione della difesa, affidata all’avvocata Maria Romilda Ratiglia, è stata diversa: quello che la procura definisce un atto violento sarebbe stato, a detta di Marin, un abbraccio troppo vigoroso e mal interpretato.
Le accuse cadute e l’assoluzione parziale
Nel processo, oltre alle percosse, l’ex gieffino era chiamato a rispondere di molestie nei confronti della donna e di minacce rivolte al padre di lei. Gli atti parlavano di telefonate ripetute, messaggi continui e persino fotografie scattate alle auto della famiglia dell’ex compagna. In più, secondo l’accusa, avrebbe rivolto al padre della donna frasi allusive, sostenendo di conoscere persone pronte a “sistemare la faccenda”. Per questi capi d’imputazione, però, il giudice ha stabilito l’assoluzione con formula piena: “il fatto non sussiste”. Non è la prima volta che Marin si trova al centro di procedimenti legali: nel 2023 era stato prosciolto anche dalle accuse di maltrattamenti e calunnia, sempre presso il tribunale di Sulmona.
Una vicenda giudiziaria che non si chiude
La storia giudiziaria dell’ex GF non si conclude con questa condanna. Il prossimo 7 ottobre Marin dovrà comparire nuovamente in aula per un nuovo procedimento: l’accusa questa volta riguarda una presunta minaccia con coltello al padre dell’ex compagna. Marin ha già respinto le accuse, dichiarando che si trattava di un semplice tagliacarte e non di un’arma. Nel suo passato c’è anche una denuncia per sottrazione di minore, episodio che però non è mai arrivato davanti a un giudice, visto che il fascicolo è stato archiviato.