Imani Smith, la Nala de Il Re Leone, uccisa a coltellate dal fidanzato: aveva 25 anni

Il mondo di Broadway è sotto shock per la morte violenta di Imani Smith, giovanissima attrice che aveva calcato i palchi teatrali più prestigiosi grazie al ruolo della Giovane Nala nel musical Il Re Leone tra il 2011 e il 2012. È stata uccisa a coltellate dal suo fidanzato: aveva solo 25 anni.
La scoperta del femminicidio e l'arresto del fidanzato
Gli agenti del Dipartimento di Polizia di Edison (New Jersey) hanno rinvenuto domenica scorsa il corpo della Smith, che presentava diverse ferite da arma da taglio. Trasportata d'urgenza in ospedale, la giovane è deceduta poco dopo l'arrivo, come confermato dal comunicato ufficiale delle forze dell'ordine della contea di Middlesex.
Le indagini hanno portato rapidamente all'arresto di quello che era il suo fidanzato: Jordan D. Jackson-Small, accusato di omicidio di primo grado, messa in pericolo del benessere di un minore (secondo grado), possesso di arma per scopi illeciti (terzo grado) e detenzione illegale di arma (quarto grado).
Una carriera promettente spezzata
La carriera di Imani Smith aveva preso il volo sul palco del New Amsterdam Theatre, dove per oltre un anno aveva dato voce e corpo alla piccola Nala, nel celebre adattamento teatrale del classico Disney, Il Re Leone. Un ruolo che aveva segnato l'inizio di quella che sembrava una promettente carriera artistica.
"Imani è stata uccisa senza senso dal suo fidanzato", ha scritto Kira Helper, zia dell'attrice, nella campagna GoFundMe organizzata per sostenere la famiglia. "Aveva tutta la vita davanti. Era una persona vivace, affettuosa e di talento straordinario", ha aggiunto Helper, descrivendo la nipote come "una vera performer completa" la cui esperienza a Broadway "rifletteva la gioia, la creatività e la luce che portava nel mondo".
Il dolore di una famiglia distrutta
La raccolta fondi è stata organizzata per aiutare i genitori di Imani, Monique Rance-Helper e Rawni Helper, che ora devono affrontare un dolore indicibile: "Stanno piangendo la loro figlia mentre devono crescere il suo bambino di tre anni e sostenere gli altri due figli in questo momento traumatico", ha spiegato la zia.
Smith lascia infatti un figlio di appena tre anni, oltre ai genitori e due fratelli minori. Una famiglia che ora deve fare i conti non solo con la perdita improvvisa, ma anche con la responsabilità di crescere un bambino che non conoscerà mai davvero sua madre.