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Funerali Andrea Purgatori, i figli Edoardo, Ludovico e Victoria: “Pezzi di sé in ognuno di noi”

Questa mattina i funerali di Andrea Purgatori nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo a Roma. La bara del giornalista, morto a soli 70 anni lo scorso 19 luglio dopo il decorso fulmineo di una malattia, è stata accolta dai familiari e dagli amici di una vita. I figli Edoardo, Ludovico e Victoria: “Ha vissuto molte vite. Come nelle grandi inchieste, ha lasciato piccoli pezzi di sé in ognuno di noi”.
A cura di Eleonora D'Amore
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l'ex moglie Nicole Schmitz con il figlio Ludovico
l'ex moglie Nicole Schmitz con il figlio Ludovico

Questa mattina i funerali di Andrea Purgatori nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo a Roma. La bara del giornalista, morto a soli 70 anni lo scorso 19 luglio dopo il decorso fulmineo di una malattia, è stata accolta dai familiari e dagli amici di una vita che hanno ritrovato i colleghi di sempre in prima linea per rendergli l'ultimo saluto. Le parole dei figli Edoardo, Ludovico e Victoria hanno commosso i presenti. In Chiesa anche l'ex moglie Nicole Schmitz e la compagna Errica Dall'Ara.

Andrea Purgatori e la compagna Errica Dall'Ara
Andrea Purgatori e la compagna Errica Dall'Ara

La figlia Victoria: "Essere padre, il più grande successo"

La figlia Victoria si è commossa ricordando il padre davanti ai suoi affetti riunitisi nella chiesa degli Artisti., in particolare di quando gli chiedeva se sarebbe morto per essere rassicurata sul fatto che non l'avrebbe mai lasciata: "Gliel'ho chiesto anche negli ultimi giorni e lui mi rispondeva: "Oddio Victoria, no"". La ragazza si è detta fiera della carriera di Andrea Purgatori ma ancor più di quella di Andrea, suo padre: "Il suo più grande successo è stato quello di essere padre perché nonostante tutto mi ha amata con tutto se stesso. Ti voglio bene, papi".

Il figlio Ludovico: "Un burbero che si faceva volere bene"

Il figlio Ludovico ha parlato del padre Andrea sia dal punto di vista professionale che da quello privato: "Poteva andare avanti a lavorare anche fino alle 4 del mattino. E lo faceva. Ma nei momenti importanti c'era sempre e mi ha salvato più volte. Ricorderò sempre le sue chiamate giornaliere, di 63 secondi contati, in cui mi chiedeva se mi ero messo la sciarpa, se potevo mettere il casco in bici, se potevo andare a vedere la partita da lui. E poi chiudeva sempre dicendo "Scusami devo entrare in riunione, cia’cia, ciao". Andava sempre di fretta perché il tempo che aveva a disposizione non era mai abbastanza. Era un ansioso, un burbero. Ti ho voluto bene però adesso scusami devo entrare in riunione, cia’cia, ciao".

Il figlio Edoardo: "Ha vissuto molte vite, vivrà in noi"

Il figlio Edoardo si è soffermato sulla pienezza di vita che ha spesso travolto suo padre e su quanto questa ricchezza continuerà a vivere in ognuno di loro: "Ha vissuto molte vite. Come nelle grandi inchieste, ha lasciato piccoli pezzi di sé in ognuno di noi. Era impossibile inquadrarlo. Tutti siamo stati abbagliati dalla sua luce ma non era sempre facile stare con lui. A volte era faticosissimo (esplode una risata in chiesa, ndr). Negli ultimi giorni, non ha perso la sua energia dirompente, la tenacia, l'ironia. Noi figli siamo stati sempre al suo fianco tra notti insonni e tante risate. Tutte le mattine facevamo la rassegna stampa di chi lo aveva chiamato, di chi gli aveva scritto, ha ricevuto tutti i messaggi. Finalmente si è anche tolto la corazza e ci ha mostrato il suo lato umano, più fragile. È rimasto un guerriero fino alla fine". L'ultimo ricordo è quello più intimo, legato alla vita domestica e familiare: "Ti voglio ricordare nella nostra vecchia casa a Capalbio al tramonto con la musica dei Beatles mentre traffichi in giardino col tuo mezzo sigaro in bocca".

Don Walter Insero: "Per Andrea Purgatori, stima e gratitudine"

Don Walter Insero si è speso con grande trasporto per onorare il ricordo di Andrea Purgatori e l'immenso contributo dato nel mondo del giornalismo e nella sua vita privata, come marito, padre e nonno: "Questa basilica non contiene la vostra stima e lo ricordiamo con gratitudine come giornalista di inchiesta, saggista e tanto altro. Amava la vita in tutte le sue forme. Forte e ironico fino alla fine, riservato e coraggioso anche nella malattia, amava la vita in tutte le sue forme, ridere, ballare, mangiare, era padre premuroso e protettivo con i figli Edoardo, Ludovico e Victoria e stava imparando a fare il nonno con i nipoti Leonardo Guglielmo e Pietro. Credeva nella difesa dell’ambiente, è stato presidente di Greenpeace, è stato cattolico non praticante e ha sposato tante cause. Considerando la sua ironia, oggi avrebbe detto che avrebbe preferito restare ancora un po’. Ma la verità che ha sempre cercato oggi  la trova in Cristo".

Amici e colleghi ai funerali di Andrea Purgatori

Diego Bianchi ai funerali di Andrea Purgatori
Diego Bianchi ai funerali di Andrea Purgatori

Tanti i nomi del mondo della televisione, del giornalismo, dell'editoria e dello spettacolo presenti ai funerali di Andrea Purgatori. Andrea Salerno e Urbano Cairo (direttore ed editore di La7) insieme a Diego Bianchi ed Enrico Mentana, poi Massimo Gramellini, Laura Boldrini, Francesco Pannofino, Luca Telese, Massimo Giletti e Simona Izzo. Roberto Saviano ha voluto spendere due parole per l'amico scomparso: "Andrea ci ha insegnato che fare il giornalista significa saper scegliere da che parte stare, scegliere la verità con passione, rigore e senza paura".

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