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Bruno Pizzul: “Lele Adani è molto preparato, gli invidio l’entusiasmo”

La storica voce dei mondiali si racconta a Libero e parla di Daniele Adani: “È preparato ma molto categorico nei suoi giudizi. Forse troppo. I ragazzi della Rai sono bravi ma vivono i tempi dei social che hanno cambiato tutto”. E su Messi e Maradona: “Non scherziamo, Diego era unico”.
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Bruno Pizzul, voce storica del calcio in tv, ha rilasciato una intervista a Libero Quotidiano in vista della finale tra Argentina e Francia ai mondiali in Qatar. Chi vince, che mondiali sono stati, che pensiero ha su Daniele Adani, l'uomo più in vista tra i commentatori in questo momento storico. Purtroppo, però, la Rai ha deciso di "mandare" in finale l'altra coppia: Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro. Per Adani e Stefano Bizzotto, la consolazione della ‘finalina' tra Croazia e Marocco. Bruno Pizzul su Adani: "A Daniele invidio quell'entusiasmo persino eccessivo che mette accompagnando le telecronache". Le squadre più convincenti: "Croazia e Marocco, hanno mostrato un vero calcio d'assieme".

Le parole di Bruno Pizzul

Daniele Adani non commenterà la finale dopo essere stato la seconda voce dell’Argentina per tutto il mondiale. Questa è stata una notizia. Bruno Pizzul dice la sua sul commentatore sportivo al centro di dibattiti, apprezzamenti e critiche:

Guardi, a Daniele invidio quell’entusiasmo persino eccessivo che mette accompagnandole telecronache. È preparato ma molto categorico nei suoi giudizi. Forse troppo. I ragazzi della Rai sono bravi ma vivono i tempi dei social che hanno cambiato tutto, portando un telecronista ad avere migliaia di informazioni. Troppe. Questo porta a un incaglio: invece di Mbappè o Messi, si va a raccontare per minuti della zia dell’uno o della moglie dell’altro.

"Messi è meglio di Maradona? Non scherziamo"

Battendo la Francia, Messi può raggiungere Maradona come palmares. Allora, il giornalista di Libero fa "la domanda dalle cento pistole": chi è più forte? "Non scherziamo. Messi può arrivare ad avere più trofei in bacheca ma Diego era e resta inarrivabile e unico. Era un atleta basso e goffo ma in grado di realizzare, con il pallone, cose contrarie alle leggi della fisica". 

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