Beatrice Luzzi accusa Gigi Proietti di averle rubato un musical: “Ci lavorai tantissimo e lui lo diede alle figlie”

Beatrice Luzzi, attrice ed ex opinionista del Grande Fratello (ruolo ottenuto dopo aver partecipato al reality come concorrente), accusa Gigi Proietti di averle sottratto una sceneggiatura. All’attore, scomparso nel 2020, Luzzi avrebbe presentato un adattamento teatrale di Pippi Calzelunghe, progetto che Proietti ha poi realmente portato a teatro con un musical di grande successo. L’attrice sostiene che l’idea originale e il lavoro dietro quello spettacolo fossero suoi.
Il video in cui Beatrice Luzzi racconta il musical su Pippi Calzelunghe
Nel corso di un’intervista rilasciata a margine dell’Outdoor Film Festival, Luzzi ha risposto a una domanda sull’idea più brillante che abbia mai avuto nella sua carriera, citando proprio il caso del musical: “Ebbi un’idea bellissima e ci lavorai tantissimo. Pensai di portare Pippi Calzelunghe a teatro. Mi feci dare i copioni, li tradussi, tradussi le canzoni, le adattai, adattai il copione e poi andai da Gigi Proietti, che aveva un bel teatro stabile. Approvò così tanto l’idea che la regalò alle figlie e a sua moglie. E arrivederci e grazie”.
Un’accusa pesante, quella dell’attrice, che sostiene che Proietti si sia appropriato del suo lavoro, estromettendola completamente dal progetto.
Il musical presentato come “un’idea di Gigi Proietti”

Un rapido controllo online conferma che il musical al quale Luzzi fa riferimento è stato uno dei cavalli di battaglia teatrali della carriera di Gigi Proietti. “Pippi Calzelunghe – Il Musical nasce da un’idea di Gigi Proietti, più che un’idea, un’intuizione: regalare al pubblico un’edizione ‘dal vivo’ di una delle eroine più amate di tutti i tempi. Quell’intuizione diventa realtà”, si legge sul sito Teatro.it, tra le piattaforme utilizzate per promuovere lo spettacolo, “Nata dalla penna di Astrid Lindgren, la celebre favola si trasforma in uno spettacolo dai tratti unici, grazie alla versione italiana di Sagitta Alter e Carlotta Proietti e alla regia di Fabrizio Angelini. Ribelle, anticonformista e allergica alle regole, Pippi regalerà a tutti una lezione che suona più o meno così: l’indipendenza, il potere di sognare a occhi aperti, la capacità di dare al denaro un’importanza relativa e il valore dell’amicizia rendono bella la vita, assai più dei vestiti eleganti e del galateo da salotto”. Uno spettacolo che, secondo Luzzi, sarebbe nato da una sua intuizione. Ma il progetto, così come presentato, è sempre stato attribuito a Gigi Proietti.