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Alessandro Gassmann su Ferragni e la beneficenza: “Non va pubblicizzata, la classe non si compra”

Alessandro Gassmann ha parlato del recente caso che ha coinvolto Chiara Ferragni e della beneficenza fatta dall’influencer: “Non andrebbe dichiarata né pubblicizzata, ma capisco che la riservatezza, insieme alla gentilezza, sia del tutto scomparsa”.
A cura di Elisabetta Murina
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Alessandro Gassmann ha un'idea ben precisa riguardo la beneficenza: "Non andrebbe pubblicizzata né dichiarata". L'attore, figlio del noto regista Vittorio Gassmann, è convinto che quando ci si impegna in azioni benefiche non sia necessario parlarne davanti a tutti. Le sue parole, scritte su X (ex twitter) e dette a Repubblica, si riferiscono al recente caso di Chiara Ferragni, che è stata travolta dalle polemiche dopo quanto emerso a proposito del Pandoro in collaborazione con Balocco.

Le parole di Alessandro Gassmann sul caso Ferragni

"La beneficenza non andrebbe dichiarata né pubblicizzata, altrimenti si potrebbe pensare che si è fatta per trarne vantaggio di immagine. Ma capisco che la riservatezza, insieme alla gentilezza, sia del tutto scomparsa", ha scritto Gassmann su X. L'attore crede che non sia necessario dichiarare pubblicamente le proprie azioni benefiche, al contrario di quanto ha fatto Chiara Ferragni. L'attore ha poi continuato ricordando il bene fatto da suo padre:

Mio padre ha sempre fatto beneficenza nella sua vita e non ne ha mai parlato pubblicamente e la cosa lo ha sempre reso felice, esclusivamente per i risultati ottenuti, pubblicizzarla lo avrebbe messo in imbarazzo. La classe non si insegna né si compra. 

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