Alessandro Gassmann: “A Gaza un genocidio, Meloni dica qualcosa. Gli scontri alle manifestazioni? Pochi imbecilli”

Alessandro Gassmann si è espresso sul genocidio a Gaza chiedendo che Giorgia Meloni si esprima su questo orrore. Si è detto ferito dalle immagini di un bambino che portava sulle spalle la sorellina in lacrime, cercando la sua famiglia che evidentemente non c’era più.
A cura di Daniela Seclì
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Alessandro Gassmann ha detto la sua sullo sciopero che si è tenuto lunedì 22 settembre per protestare contro il genocidio a Gaza. Ha confidato che l'Italia lo ha stupito positivamente, dopo aver visto la grande partecipazione alle manifestazioni contro "l'orrore di quanto sta accadendo a Gaza".

L'attore, poi, ha parlato degli scontri a Milano ed è certo che qualcuno strumentalizzerà quegli episodi per gettare fango sull'intera causa: "Cominceranno a dire che quei facinorosi che hanno attaccato la polizia alla stazione di Milano, rappresentano questa manifestazione ma come sappiamo non è così, quelli sono pochi imbecilli che tentano di rovinare una manifestazione pacifica come quella meravigliosa che abbiamo visto".

La situazione a Gaza è drammatica. Alessandro Gassmann, riflettendo su quanto sta accadendo in questi anni di guerra ha rimarcato come sia stato ormai superato ogni limite: "Si è persa l'umanità". Ed è convinto che ci sia stata una presa di coscienza da parte di tante persone, che hanno voluto scendere in piazza "per chiedere di recuperare l'umanità". Poi, le parole sul Governo Meloni:

Siamo ancora in attesa che chi ci governa dica qualche cosa. Oggi guardavo l'immagine di un bambino di 7, 8 anni che portava piangendo in mezzo alla polvere sua sorella sulle spalle, cercando una famiglia che evidentemente non c'era più. Mi ha molto colpito e ferito. Come le centinaia di immagini che abbiamo visto in questi anni di guerra, di genocidio, perché di questo si tratta. Una parola orribile ma che rappresenta quanto sta accadendo in Palestina.

Si è augurato, come tutti, che qualcuno intervenga per mettere fine a questo massacro: "Auguriamoci che la pace torni e che i governi che ci rappresentano in Europa, non solo in Italia, facciano la loro parte se non altro per quel bambino che porta sulle spalle sua sorella".

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