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Rocco Barbaro: “Sono stato 15 giorni in coma e non ricordo niente dell’incidente”

Rocco Barbaro, storico comico e cabarettista torinese ma di origini calabresi, è stato uno dei protagonisti della storica stagione comica degli anni ’90. Poi è caduto nel dimenticatoio anche a causa di un incidente domestico che ne ha frenato la carriera.
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Rocco Barbaro, storico comico e cabarettista torinese ma di origini calabresi, è stato uno dei protagonisti della storica stagione comica degli anni '90, un movimento che lo ha portato al successo negli anni del Pippo Chennedy Show e di Convenscion. Poi, nel 1999, una caduta dalle scale lo tiene in coma per 15 giorni. Ne ha parlato al Corriere della Sera: "È stata una caduta stupida: avevamo lasciato le chiavi in casa così ho pensato di entrare dal balcone, prendendo una scala. Solo che poi si è piegata e sono caduto da tre metri: sono stato in coma per quindici giorni". 

Il racconto di Rocco Barbaro

Rocco Barbaro è stato il protagonista di "Sconcert", nuovo show Prime Video con Nino Frassica: "Gli sono molto grato per avermi coinvolto. Il suo è stato un gesto nobile. Ci siamo sempre sentiti, magari non con grande costanza ma ci siamo sempre ricordati l’uno dell’altro e lui lo ha dimostrato anche in questa occasione. Mi ha onorato, ho grande stima di lui e mi piace il suo modo di far ridere. E poi siamo quasi conterronei: lui è di Messina e io sono cresciuto a Reggio Calabria". E il racconto dell'incidente:

Ero sicuramente in ascesa, poi c’è stato questo incidente che un po’ mi ha frenato, ma mi ha dato poi anche il tempo per riflettere su molte cose e oggi posso dire che sono contentissimo per come è andata la mia carriera. Tornando all’incidente, ora mi sono ristabilito perfettamente. Quando mi sono risvegliato il mio umore era buono, facevo divertire la gente ricoverata anche da malato. Ammetto che io non mi rendevo conto, non mi ricordavo neanche della caduta. Insomma, ho avuto problemi di memoria. Ci ho messo un po’ a recuperarla, parlo di anni, e anche la voce era un po’ compromessa…Con il tempo mi sono ripreso da questo stato confusionale. Oggi mi sono ripreso completamente, tanto che ho iniziato a ricordare anche cose che prima non ricordavo più, tipo vecchi numeri di telefono, tutto

La carriera frenata

Questo incidente ha frenato un po' la sua carriera, come è inevitabile. In televisione, non lo chiamano: "Me lo chiede anche la gente ai miei spettacoli. E rispondo che io faccio quello che voglio siccome non mi chiamano in tv io non ci vado, faccio quello che voglio. Qualcosa ho fatto, ma forse non il mio non è il linguaggio più idoneo oggi per la televisione: hanno bisogno di un altro tipo di comicità. Spazio ai giovani". E sui rimpianti, non ce ne sono:

No, rammarichi no. E non credo sia stata solo colpa dell’incidente ma anche del mio modo di interpretare questa carriera: alcune cose non sono venute, non sono successe. Non ho toccato l’apice ma ho superato anche il problema del diventare famoso a tutti i costi. A volte siamo anche noi che sbagliamo, che non approfittiamo dell’occasione giusta al momento giusto o che semplicemente facciamo scelte sbagliate. Ma ora ho la salute, lavoro e non ho niente per cui lamentarmi.

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