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Milo Infante sul conflitto con Caterina Balivo: “È assurdo, mai successo in tanti anni con Serena Bortone”

Fa discutere la scelta di Milo Infante di bloccare l’approfondimento dedicato alla strage di Erba durante Ore14 perché la vicenda veniva trattata contemporaneamente a La Volta Buona. Il conduttore spiega l’accaduto a Fanpage.it: “Succede da settimane, si rischia un effetto tragicomico, ho voluto evitare un imbarazzo alla Rai”.
A cura di Andrea Parrella
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La decisione di Milo Infante di sospendere un approfondimento di cronaca che veniva contemporaneamente trattato da Caterina Balivo rischia di diventare un caso in Rai. Nella puntata di Ore14 del 16 aprile, il conduttore ha bloccato lo spazio dedicato alla strage di Erba perché la vicenda, in contemporanea, veniva trattata da Caterina Balivo a La Volta Buona. Un caso di chiara conflittualità editoriale che abbiamo chiesto a Infante di chiarire.

È vero che ha scelto di fermare lo spazio per evitare la sovrapposizione con Balivo?

Tutto vero e non potevamo nasconderlo, essendoci colleghe e colleghi in studio. È emerso quello che sta accadendo da settimane, cioè che la prima ora della Balivo, che parte dieci minuti prima di noi, è dedicata alla cronaca. I miei autori mi hanno segnalato che il suo programma, in partenza poco prima del nostro, era in diretta da Brescia per la revisione del processo di Erba.

Cos'ha deciso di fare qundi?

A quel punto ho ribaltato la scaletta per evitare di andare in sovrapposizione piena. Non è mai accaduto che due programmi si occupassero contemporaneamente dello stesso tema, con gli inviati sul posto, gli ospiti in studio. Si rischia un effetto tragicomico, magari alle 2 del pomeriggio c'è in onda anche il servizio del Tg3 e abbiamo chiuso la partita, facendo a reti unificate un servizio di cronaca.

C'è chi vede nella sua scelta di cancellare il blocco anziché spostarlo la volontà di lanciare un messaggio. È così?

Ho fatto slittare il pezzo su Erba, ma il problema è che una trasmissione televisiva ha dei tempi e una scaletta che non possono prescindere dagli appuntamenti degli ospiti nei collegamenti. A un certo punto mi sono trovato la mamma di Kata che aspettava lì da Firenze di essere collegata, non potevo lasciarla lì ad attendere che i colleghi di Rai1 smettessero di occuparsi della cronaca nera. Prima avevamo fatto un altro collegamento su Milano, avevamo inserito uno spazio cuscinetto su un altro caso, tutto questo per perdere tempo in attesa che finisse il blocco su Erba da Balivo. C'è una scaletta, avevamo altri tre collegamenti. A fine puntata avevo un altro collegamento con Bruzzone e Barracato per occuparmi del caso di Altavilla, non potevo dire ai miei ospiti che salta il loro collegamento per parlare di Erba. Per una questione di rispetto nei loro confronti dovevo fare così e alla fine la scaletta ha imposto l'eliminazione del caso di Erba.

Quello, d'altronde, era il caso del giorno e c'era una certa ansia di conoscere gli sviluppi. 

Sì, certo, infatti credo ci saranno esiti disastrosi sugli ascolti. Però io per evitare imbarazzo all'azienda ho preso questa decisione. Ore14 si occupa di cronaca, noi non regaliamo soldi, non facciamo interviste sui divani, non ci abbracciamo tra noi. Non è alleggerimento, se non faccio la cronaca non posso fare altro. Per anni con Serena Bortone non c'è stata mai sovrapposizione, ma ora nel nuovo corso de La Volta Buona ci si occupa di cronaca nera, cosa che non è scritta nella scheda del programma.

Ha fatto reclami alla Rai?

Ieri ho scritto al direttore Corsini e Coletta dicendo che questa cosa non si è mai vista ed è sbagliata, ma se le cose sono cambiate basta che me lo dicano. Se chiunque può fare quello che vuole, allora va bene. Io domani metto una cucina in studio e mi metto a cucinare, ma vuol dire che non c'è più coordinamento.

Le direzioni di genere non dovrebbero evitare proprio questo tipo di sovrapposizioni?

In realtà accade l'esatto contrario. Diciamocelo chiaramente, due anni fa una cosa così non sarebbe mai accaduta, il direttore di Rai2 avrebbe chiamato quello di Rai1 dicendo "ma state scherzando, ci controprogrammate?".

D'altronde è un approccio che rischia di penalizzare un programma come il suo che riscuote ottimi ascolti e che quest'anno è cresciuto. 

Noi siamo stabilmente sopra Rete4, abbiamo triplicato La7, siamo dalle 14.45 la terza rete, sotto di un paio di punti a Rai1 e sotto Canale 5. Possibile che la mia concorrenza diventi Rai1?

Questo può derivare da una narrazione che vuole il suo programma minacci la leadership del programma dell'ammiraglia Rai1 condotto da Balivo?

Ho capito, ma se posso permettermi un consiglio, a quel punto fai come Bortone, che schierava grandi ospiti e interviste, facendo grandi ascolti con quello. Non ha senso cannibalizzare un programma, altrimenti decidi che Ore14 si ferma per dare spazio alla cronaca di Caterina Balivo su Rai1. Non puoi mandare avanti tutti e due. Oltre al fato che, dal mio punto di vista, un programma di intrattenimento non dovrebbe ospitare spazi di cronaca, c'è anche un'etica nella narrazione. Ma vorrei aggiungere anche un'altra cosa.

Cioè?

Può esserci una disomogeneità, passare dalla tragedia alla televisione divertente può non piacere ma si può fare. Quello che non si può fare è mandare in onda due programmi, nella stessa azienda, che trattino lo stesso argomento. A meno che l'azienda non sia cambiata e non me ne sono accorto.

Ha nominato Serena Bortone che, per assurdo, ha un profilo professionale molto più affine al suo di quanto non valga per Balivo, ma mi pare di capire che con lei ci sia sempre stato un accordo tacito di non concorrenza. 

Assolutamente, anche quando è scoppiata la guerra siamo riusciti, senza mai parlarci, a evitare sovrapposizioni continuative. Ma erano casi straordinari, nei primi dieci giorni di guerra. D'altronde quello era l'impianto di Balivo fino a un mese fa, faceva la cronaca nella seconda parte, poi è stato deciso che la cronaca dovesse andare contro Ore14.

Serena Bortone, per tre edizione alla conduzione di Oggi è un altro giorno su Rai1.
Serena Bortone, per tre edizione alla conduzione di Oggi è un altro giorno su Rai1.

Questa cosa crea un problema evidente in Rai.

Io continuo con il mandato che mi è stato assegnato, con il programma che da anni faccio e che è cresciuto esponenzialmente negli anni, con una sua coerenza, una narrazione di cronaca, raccontiamo cosa accade chiedendoci il perché. Se devo cambiare programma, basta che me lo dicano, per la prossima stagione o il prossimo mese, ma non posso scoprirlo in diretta. Noi ci siamo trovati in diretta con gli inviati di Rai1 a un metro di distanza nel giorno in cui ci si occupava della strage di Altavilla. È stato per me un momento di grande imbarazzo. Credo dovremmo stare attenti a non creare una narrazione claustrofobica per cui tutti i programmi Rai si occupino delle stesse cose di cronaca. Anche perché un'armonia nei palinsesti Rai c'è, da Storie Italiane a La Vita in Diretta, Chi l'Ha visto e Far West.

Anche perché poi, rompere questa armonia favorisce l'idea della confusione generale che regnerebbe in azienda in questi mesi. 

Certo, ma se perdiamo di vista persino le basi, vuol dire che qualcosa non va. Qui chi deve controllare non sta controllando, chi ha la responsabilità di questi programmi non sta facendo il lavoro che deve. Io mi occupo del caso Ferragni quando arriva la guardia di Finanza con gli avvisi di garanzia, se apro con la separazione Ferragnez sto facendo un altro programma.

Rispetto al suo reclamo a Corsini e Coletta è arrivata risposta?

Non ancora, non è la prima mail che invio. In passato mi è stato risposto che c'era stata una segnalazione ma non è accaduto nulla. Sono passate poche ore ed è comunque un momento di confusione generale, ma è vero anche che noi non sappiamo quali saranno i palinsesti del futuro, mentre in passato queste cose sarebbero già state chiare a questo punto. Magari i problemi di sovrapposizione si risolveranno perché mi diranno che Ore14 non c'è più e che non abbia senso di dannarmi l'anima. Anche perché noi ora ci fermiamo per il Giro d'Italia e torneremo a maggio.

Oppure potrebbero dirle che va lei su Rai1?

Questo tenderei ad escluderlo, non credo (ride, ndr).

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