“Le altre pagano, tu mandami foto intime”: così Boss Miao rimuoveva i contenuti da Phica, la storia di Manuela

La Polizia Postale ha sequestrato il sito sessista Phica. Continuano le indagini per accertare le responsabilità di utenti e admin. Il sito per adulti permetteva la pubblicazione di foto di donne ignare, che venivano prese di mira dagli utenti con commenti sessisti e denigratori. Fanpage.it ha acceso i riflettori su una delle figure chiave della vicenda, l'uomo che si faceva chiamare Phica Master o Boss Miao e sosteneva di essere l'admin di Phica. Era lui a gestire le richieste di rimozione dei contenuti dal sito proponendo pacchetti da 250 euro, 500 euro e 1000 euro al mese. Fanpage.it ha raccolto la testimonianza di Manuela Bassani, content creator di OnlyFans. La ventisettenne, molto nota sui social con il nome La Cetacea, ha fatto emergere un aspetto inedito delle modalità usate dall'admin nel relazionarsi con le donne che chiedevano la cancellazione dei thread sul loro conto. Boss Miao, a chi non era in grado di pagare le cifre da lui richieste, proponeva l'invio di foto e video intimi. È stato lui stesso a svelarglielo su Telegram nel 2020. Nella conversazione intercorsa tra la ventisettenne e l'admin di Phica, si legge la richiesta dell'uomo:
Sono certo che fare qualche foto per me e solo per me non sarà un problema, visto che poi non avrai rotture più grosse. Non pretendo materiale costantemente, vorrei solo essere coccolato abbastanza da non farmi pesare il dover cercare costantemente tuo materiale su Phica. Considera che più mi fai felice e più tempo dedico alla ricerca. Lo considero uno scambio. Io cerco di aiutarti e tu mi ringrazi. Altre mi pagano con soldi reali per questo tempo che spreco, quindi alla fine mandandomi foto e video tuoi risparmi di molto.
Caso Phica, le richieste di Boss Miao: soldi e foto intime

Manuela quando è avvenuto il primo contatto con l'admin di Phica?
Tutto è iniziato nel 2020. Gli ultimi contatti sono del 2024 poi ho lasciato stare. Era una lotta inutile. Da un anno a questa parte mi sono arresa. Ho provato a starci dietro, a fare rimuovere i contenuti, a lottare, poi ho mollato la presa. Dall'altra parte c'era una persona che non mi aiutava, anzi faceva peggio. Ho capito che una volta entrati in quel meccanismo, è difficile uscirne.
Come hai saputo che sul sito per adulti c'erano tuoi contenuti?
Mi hanno avvisato alcuni utenti sui social. Mi dicevano di avere visto le mie foto su quel sito quindi mi sono fatta dare il link e ho trovato di tutto. Ho iniziato a monitorare Phica.net, ogni tanto andavo a guardare e cercavo il mio nome.
Erano contenuti rubati dal tuo profilo OnlyFans?
La maggior parte sì. In alcuni casi erano foto prese da Instagram. C'erano utenti che chiedevano: "Qualcuno ha foto di lei?". E poi insulti, commenti, robe sporche. Di tutto. Quindi ho contattato la mail dmca@phica.net. All'inizio hanno rimosso i contenuti gratuitamente, mi sono venuti incontro. Poi, l'admin mi ha dato il suo contatto Telegram: @BossMiao (l'account Telegram è stato lievemente modificato dopo l'inchiesta di Fanpage.it, ndr).
Di che tenore erano le chat con Boss Miao?
All'inizio era gentile. Poi ha cominciato a dire che rimuovere i contenuti era troppo impegnativo, che ci metteva tempo, che faceva troppa fatica. Non era vero perché io gli mandavo direttamente i link da rimuovere. Comunque mi ha proposto di pagare per togliere i contenuti.
Parliamo di contenuti su Phica.net o su siti terzi?
Principalmente era tutto su Phica. Poi venivano caricati anche i cosiddetti Volafile (un servizio che permette di condividere file in anonimato, ndr). A prescindere da quelli, lui aveva la possibilità di rimuovere i link da Phica e avrebbe dovuto farlo senza avanzare richieste.
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Quando Boss Miao ti chiese di pagare era il 2020. Proponeva già i pacchetti da 250 euro, 500 euro e 1000 euro come è emerso su Fanpage?
No, mi disse che chiedeva 100 euro al mese per il controllo su Phica e 300 euro al mese per rimuovere anche Volafile, contenuti da Telegram e da altre chat. A suo dire già quindici ragazze avevano un accordo con lui. Ho detto subito di no, ma c'era un'altra opzione.
Quale?
Chi non riusciva a sostenere quella spesa o non voleva pagare, doveva mandargli suoi contenuti intimi per ottenere la rimozione. Oppure fare una cam, quindi una videochiamata.
In un'occasione, Boss Miao – dopo avere rimosso i tuoi link – ti ha scritto: "Preferivo che per ringraziarmi mi mandavi le tue foto da zozza che non i cuori". Nella difesa pubblicata sul suo sito, l'uomo ha fatto leva sul tono confidenziale che si instaurava con alcune donne che gli chiedevano la rimozione dei contenuti. Anche nel tuo caso, in alcuni messaggi, parla di un'amicizia tra voi. Ma era davvero così?
La verità è che a un certo punto mi sono fatta furba, ho cercato di farmelo amico. Di fargli anche un po' compassione. Ero gentile per ottenere la rimozione dei contenuti, perché tutto dipendeva dal suo umore, se gli andava o meno di accontentarti. Per fargli togliere le foto cercavo di essere un po' gentile sperando di fargli "pena". Io non conosco il suo nome o la sua faccia. Non è una persona con cui ho un rapporto o con cui posso essere consenziente. No. Per me era come parlare con un bot. Quando sparivo, mi ricontattava dicendomi che aveva rimosso alcuni miei contenuti. Come se mi stesse facendo un favore, invece avrebbe dovuto farlo solo perché è giusto così. Se una persona non vuole stare su quel sito, non può essere costretta a vedere le sue foto e quei commenti su Phica.

Come è finita?
Alla fine gli ho dato l'accesso gratuito al mio OnlyFans sperando di riuscire ad avere un po' di pace. Diceva che se fosse stato abbonato al mio OnlyFans avrebbe potuto riconoscere subito le mie foto se qualcuno le avesse pubblicate su Phica. Avrebbe potuto toglierle più rapidamente. Pian piano i contatti sono diventati sempre più rari, perché ho capito che stavo solo perdendo tempo.
Chiedere foto e video intimi a chi non può pagare per la rimozione dei contenuti è comunque un modo per usare il corpo delle donne come merce di scambio.
Certo. Non puoi pagare? Allora dammi le foto. È un ricatto a tutti gli effetti. È assurdo.