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Fabri Fibra: “Non è che non farò mai figli, ma vedo solo rapper che li esibiscono come un disco”

Fabri Fibra, ospite di una trasmissione radiofonica, ha raccontato il suo nuovo disco e ha affrontato il tema della paternità, argomento legato al brano “Figlio”, presente nel suo ultimo album.
A cura di Eleonora di Nonno
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A pochi giorni dall'uscita di Mentre Los Angeles Brucia, Fabri Fibra ha parlato del suo nuovo disco in una trasmissione radiofonica. Nel corso dell'intervista, il rapper ha risposto a una domanda relativa al tema della paternità.

Fabri Fibra: "Mentalmente sono sempre stato figlio"

Fabri Fibra è stato ospite di Radio Deejay e intervistato da Linus e Nicola Savino ha parlato della sua ultima fatica musicale Mentre Los Angeles Brucia, undicesimo album dell'artista. Tra le tracce anche una intitolata Figlio, il cui ritornello fa "Al figlio che mai avrò". Nella trasmissione radiofonica il rapper ha parlato del brano: "Sono vicino ai 50 anni e non sono diventato padre perché mentalmente sono sempre stato figlio, avevo una serie di dinamiche che non riuscivo a processare, che ho processato con il tempo". Alla domanda di Linus relativa alla sua intenzione di diventare padre, ha risposto:

Non è che non farò mai figli è che mi è successa questa cosa strana ultimamente. Aprivo Instagram e ci sono tutti questi rapper che postano le foto dei figli. Esibiscono il figlio come se fosse un disco. E io non ho un figlio, cosa posto? Da lì è nata Figlio.

"Contento per il mio undicesimo disco, non potevo fare di meglio"

Fabri Fibra si è raccontato a Fanpage.it, parlando, tra le altre cose, del suo nuovo progetto musicale e facendo una riflessione sulla sua maturità artistica e personale. I due anni di lavoro per il suo nuovo album sono passati senza che lui se ne rendesse conto: "Con questa musica racconto cose che sento, che provo, che mi capitano, l'ho sempre fatto da quando c'ho 17 anni e non è mai uguale perché credo che, tra l'altro, il rap in Italia non sia stato mai così grande". Alla domanda se oggi sia felice, aveva ammesso di sì: "Ho fatto l'undicesimo disco, sono contento perché non potevo far di meglio". E ancora:

Sono consapevole che ci saranno artisti che essendo al primo o al secondo disco hanno più attesa, più hype, quindi avranno più successo perché sono nella bolla della novità, e sono consapevole che ci saranno cantanti italiani che venderanno di più perché cantano e non rappano e gli italiani lo preferiscono. Però mi allaccio a quello che hai detto tu, e mi dico: "Ok, sono Fabri Fibra" ma non nel senso figo, lo dico in negativo, come a dire: "Accontentati di quello che hai, perché fino a ieri lavoravi in una cazzo di azienda mentre oggi sei in Sony, fai la musica per una multinazionale, fai il rap italiano, cosa che non è scontata e riesci a dire delle cose".

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