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Andrea Giambruno a Dritto e Rovescio: “Non sono un molestatore, chiedo scusa alla mia famiglia per i fuori onda di Striscia”

Andrea Giambruno torna in video a un anno dall’ultima apparizione in tv. Nell’intervista rilasciata a Dritto e Rovescio con Paolo del Debbio dichiara: “Mi sono vergognato di me stesso rivedendomi a Striscia, c’è una famiglia che io avrei dovuto tutelare”.
A cura di Sara Leombruno
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Andrea Giambruno torna in tv dopo un anno lontano dalla telecamera con un'intervista a Paolo del Debbio per il programma Dritto e Rovescio. Il giornalista, in realtà, era in trattativa per prendere parte a Belve di Francesca Fagnani, come la stessa conduttrice aveva confermato in più occasioni. Ieri, poi, la notizia del Fatto Quotidiano secondo cui Mediaset avrebbe bloccato la sua ospitata nel programma Rai, per timore di eventuali critiche nei confronti dell'azienda sull'accordo (formalmente consensuale) attraverso cui lasciò la conduzione di Diario del Giorno dopo i fuori onda di Striscia la Notizia, che lo portarono anche alla separazione dalla premier Giorgia Meloni. Il 28 novembre, dunque, l'intervista di Giambruno è andata in onda alle 21.20 nel talk di Rete 4.

Le parole di Andrea Giambruno a Dritto e Rovescio

Immancabile il riferimento di Paolo Del Debbio alle polemiche dopo i fuori onda di Striscia La Notizia. "Cosa pensavi quando ti sei rivisto?", la domanda del conduttore. Questa la risposta di Giambruno: "Rivedendomi in quel modo io mi sono vergognato, ho provato imbarazzo per me stesso, perché non sono così". Per il suo comportamento, il conduttore tv ha voluto chiedere scusa "alle persone che hanno visto quei fuori onda e alle persone che mi vogliono bene, che mi conoscono per quello che sono realmente. Chiedo scusa alla mia famiglia, che vedendomi così ha sofferto, avrei dovuto tutelarla in modo diverso. C'è una famiglia che io, in quanto uomo di casa, in quanto padre, avrei dovuto tutelare. C'è una donna che avrei voluto tutelare, ma non l'ho fatto, quindi mi scuso".

Giambruno ha ammesso di essere stato leggero nei commenti fatti alla collega e mandati in onda nel programma di Antonio Ricci. Ma, sottolinea: "Ne ho pagate le spese, forse anche in maniera eccessiva, ho sbagliato a confondere il lavoro con l'amicizia, ma ora voglio fare il mio percorso". Dura la sua critica nei confronti di alcuni giornalisti: "Non sono maschilista e non sono un molestatore, eppure da molti sono stato definito così. Davanti alla tv c'era mia figlia ad ascoltare queste cose". Giambruno ha anche chiarito: "Non sono maschilista, a mia figlia dirò sempre di fidarsi degli uomini, di stare attenta e tenere la testa sulle spalle, ma di conoscerli".

Giambruno su Meloni: "Qualunque cosa dicessi veniva associata a lei"

Il giornalista ha raccontato di come sia cambiata la sua vita dopo che l'ex compagna Giorgia Meloni è diventata premier e di quanto sia stato difficile per lui far conciliare lavoro e vita privata: "Per qualcuno non potevo neanche esercitare la professione. Qualunque cosa dicessi non andava bene, perché venivo associato al Presidente del Consiglio. Bisogna spiegare a casa che un conduttore non può non avere un'idea politica, anche a sinistra in un'altra rete che non menzioniamo c'è un'idea politica. Ogni programma è politicizzato, può piacere o meno al pubblico, ma c'è sempre un'idea politica".

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