Totti e Noemi cambiano casa, la lite con il proprietario dell’attico da 270 metri quadri Roma

Trasloco in vista per Francesco Totti e Noemi Bocchi. La coppia, che negli ultimi anni aveva scelto di vivere in un attico panoramico da 270 metri quadri nella zona di piazza Stefano Jacini, a Roma, ha deciso di cambiare indirizzo. Una scelta che, secondo quanto ricostruisce Il Messaggero, sarebbe arrivata dopo alcune incomprensioni con il proprietario dell’immobile.
Stando alle prime indiscrezioni trapelate, Totti avrebbe segnalato al proprietario dell’appartamento diversi problemi di infiltrazioni d’acqua, tanto da essere stato costretto a far eseguire lavori di manutenzione straordinaria a proprie spese. Per rientrare dei costi sostenuti, l’ex capitano avrebbe poi detratto l’importo speso dal canone di affitto. Una decisione contestata dal proprietario, che riterrebbe invece che l’appartamento, dopo tre anni di utilizzo, presenti danni dei quali la coppia sarebbe responsabile. Per questo avrebbe richiesto il pagamento integrale delle mensilità arretrate.
La nuova casa di Totti e Noemi Bocchi vicino a Paolo Bonolis
Dato il contrasto, Totti e Noemi hanno deciso di traslocare e trasferirsi in un nuovo appartamento, situato in un quartiere particolarmente frequentato da personaggi famosi. Tra i nuovi vicini, infatti, ci sarebbe anche Paolo Bonolis. Per questo nuovo trasferimento, la coppia avrebbe scelto la formula del “rent to buy”, che prevede un periodo iniziale di affitto con la possibilità di acquistare la casa in futuro a un prezzo già concordato.
L’attico da sogno a Roma Nord che Totti e Noemi hanno lasciato
L’appartamento che la coppia ha lasciato, un superattico con vista sulla piscina condominiale, era stato scelto nel 2022 come base per la nuova vita insieme. Dieci vani, tre bagni e una terrazza panoramica: una soluzione che all’inizio sembrava perfetta. Con il passare del tempo, però, alcuni problemi avrebbero reso necessario intervenire con lavori di manutenzione, motivo che avrebbe contribuito alla decisione di lasciare l’immobile.
Resta ora da capire se le parti troveranno un accordo in grado di evitare l’apertura di un contenzioso legale oppure se sarà necessario rivolgersi a un tribunale per risolvere la questione. Entrambe le parti sembrerebbero orientate verso una soluzione bonaria, ma al momento nulla è stato ancora definito.