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Stranger Things, Millie Bobby Brown accusa David Harbour: “Bullismo e molestie sul set”

Millie Bobby Brown ha denunciato David Harbour per bullismo e molestie durante le riprese di Stranger Things. Netflix avrebbe condotto un’indagine interna durata mesi, ma i risvolti non sono ancora chiari. Il caso scoppia alla vigilia del finale. I due erano assenti a Lucca Comics and Games.
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Un segnale chiaro è arrivato nei giorni scorsi. La puzza di bruciato s'è cominciata ad avvertire anche in Italia, con la loro assenza alle celebrazioni della quinta stagione a Lucca Comics and Games. C'erano creatori e cast principale, tranne loro: Millie Bobby Brown e David Harbour. Questa è una vera e propria bomba che sta per esplodere, lanciata dal Daily Mail. Tutti i giornali statunitensi sono ancora cauti a riprendere la notizia. Insomma: Millie Bobby Brown, la stella ventunenne che ha costruito la sua carriera interpretando Undici nella serie Netflix, ha presentato una denuncia formale contro David Harbour, il collega che nella serie interpreta il suo padre adottivo Jim Hopper.

La denuncia di "pagine e pagine" contro David Harbour

Secondo quanto riportato dal Mail, l'attrice britannica avrebbe consegnato alla produzione un documento di "pagine e pagine" contenente accuse di comportamenti vessatori e molestie. Un'indagine interna è andata avanti per mesi, proprio mentre il cast si preparava a girare gli episodi conclusivi della saga che ha definito un'epoca della televisione in streaming. La natura esatta delle accuse rimane avvolta nel riserbo. Netflix ha scelto la strada del silenzio, rifiutandosi di commentare l'esistenza stessa dell'indagine. Una fonte vicina alla produzione ha però confermato al quotidiano britannico: "Millie Bobby Brown ha presentato una denuncia per molestie e bullismo prima dell'inizio delle riprese dell'ultima stagione. C'erano pagine e pagine di accuse. L'indagine è andata avanti per mesi".

Non ci sono accuse sessuali nella denuncia

Il Daily Mail ha precisato che la denuncia non conteneva riferimenti ad alcun tipo di condotta sessuale inappropriata. L'esito dell'indagine interna non è stato reso pubblico, ma una cosa è certa: durante le riprese del quinto ciclo di episodi, Brown ha avuto al suo fianco un rappresentante personale in ogni momento sul set. La stessa fonte ha aggiunto: "Netflix non commenterà mai un'indagine interna, ma il fatto che non l'abbiano smentita dice tutto. Stranger Things ha contribuito a mettere Netflix sulla mappa. Milioni di fan in tutto il mondo aspettano con ansia il finale. Nessuno vuole che qualcosa distolga l'attenzione da quello".

Gli indizi del tour promozionale di Stranger Things: entrambi assenti a Lucca

Quello di Stranger Things 5 sarà il tour promozionale più scomodo della storia. Il primo indizio è arrivato appunto a Lucca Comics and Games dove erano presenti Gaten Matarazzo, Finn Wolfhard, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp insieme ai Duffer Brothers, creatori e registi della serie. Assenti proprio loro due. Il contesto, del resto, non è dei migliori. David Harbour sta già affrontando uno scandalo pubblico legato al suo divorzio da Lily Allen. L'ex moglie ha pubblicato lo scorso 24 ottobre l'album West End Girl, un diario musicale brutalmente esplicito della fine del loro matrimonio di quattro anni, conclusosi nel dicembre 2024.

Il disco contiene riferimenti a presunte infedeltà, descrizioni dettagliate di dipendenza dal sesso e menzioni di borse piene di sex toys trovate nella loro casa di Brooklyn, attualmente in vendita. Sebbene Allen abbia descritto l'album come un mix di realtà e finzione, dopo la sua uscita una donna di nome Natalie Tippett si è fatta avanti sostenendo di essere "Madeline", il nome di una presunta amante che compare due volte nei testi.

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