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Follemente di Paolo Genovese presentato con successo a Parigi: “Risate e tanti applausi”

Follemente di Paolo Genovese è stato accolto con slancio anche lontano dall’Italia. Dopo la presentazione a Parigi, regista e protagonisti sono stati travolti da risate, applausi e domande, a conferma del grande successo avuto nei nostri cinema.
A cura di Ilaria Costabile
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È stato uno dei film più visti dall'inizio dell'anno, un vero e proprio successo al botteghino in Italia e ora FolleMente si prepara a fare incetta di consensi anche nelle sale d'oltralpe. Il regista Paolo Genovese, infatti, è volato in Francia per inaugurare la stagione del cinema italiano a Parigi, con lui anche i protagonisti Edoardo Leo e Pilar Fogliati.

Un tripudio di applausi e risate per la presentazione parigina

Il film è stato accolto da risate e scroscianti applausi dopo la proiezione che c'è stata a Parigi sugli Champs-Elysées, nella serata del 12 giugno alla quale ha presenziato anche Paolo Genovese, pronto a rispondere alle domande del pubblico in sala. FolleMente è stato scelto come film d'apertura della stagione del cinema italiano a Parigi, dove dal 4 all'8 luglio verrà stanziato un cinema all'aperto nel corso del Festival Dolcevita-sur-Seine, per la prima visione c'è stato il tutto esaurito. Ad assistere in sala non sono francesi, ma anche italiani e, infatti, la serata si è conclusa con una chiacchierata tra i protagonisti e Roberto Stabile, ideatore e responsabile di Italian Screeners, che si occupa di promuovere il cinema italiano all'estero. Tante le curiosità da parte del pubblico che, infatti, non ha esitato a porre domande anche personali a Pilar Fogliati ed Edoardo Leo, da qui non potevano mancare gag e battute esilaranti, con tanto di applauso per i presenti.

Il successo di FolleMente

Il film in Italia è stato campione di incassi per settimane, definito come un Inside Out all'italiana, è riuscito a scandagliare il mondo delle relazioni odierne con leggerezza e divertimento, mettendo insieme un cast in grado di far funzionare tutti gli ingranaggi narrativi. Il regista a Fanpage.it, in merito al film ha rivelato:

Quello che mi interessava è mettere a nudo una parte di noi stessi ed è a forte identificazione con chiunque. L'identificazione è calda, rassicurante, perché è come se quelle paure appartenessero a tutti.

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